Cavallino (Lecce) – Si terrà, questa sera alle ore 18.00, nella Sala Consiliare “Mario Gorgoni”, alla presenza del Viceministro allo Sviluppo Economico Teresa Bellanova, l’inaugurazione della mostra “Paesaggio e Veduta – Dipinti da Palazzo Chigi in Ariccia ed altre raccolte”. Realizzata dall’Amministrazione Comunale di Cavallino sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e curata dall’Architetto Francesco Petrucci, la mostra è ospitata nella Galleria del Palazzo Ducale dei Castromediano dal 25 novembre 2017 al 25 febbraio 2018. «È questo un evento di rilevanza internazionale per Cavallino – ha dichiarato, durante la conferenza stampa di presentazione, Bruno Ciccarese Gorgoni, sindaco di Cavallino – Mostre di questo genere si possono ammirare solo in città importanti come Roma o Napoli. Invito tutti a visitare questa esposizione allestita in un nostro altro gioiello quale la galleria del palazzo Ducale».
La mostra presenta un’accurata selezione di dipinti eseguiti dai massimi paesaggisti e vedutisti attivi in Italia tra XVII e XIX secolo, in buona parte inediti o poco noti, che illustrano paesaggi ideali, paesaggi naturali e vedute di città, tra località caratteristiche e piazze celebri. Sono presenti capolavori di Filippo Napoletano, Pietro da Cortona, Gaspard Dughet, Pandolfo Reschi, Gaspare Vanvitelli, Francesco Guardi, Antonio Canal detto “Canaletto”, Ippolito Caffi e tanti altri, fornendo, anche attraverso l’attiva presenza di specialisti stranieri, un quadro ampio della pittura italiana di paesaggio e veduta fino alla metà del XIX secolo.
«Questa mostra è da considerarsi complementare a quella che abbiamo tenuto due anni fa – ha specificato l’architetto Francesco Petrucci – Se quella si intitolava “Ritratto e figura” e aveva come protagonista l’uomo con ritratti e ambientazioni di scene, in quest’ultima, come già si evince dal titolo “Paesaggio e vedute”, protagonista è l’ambiente italiano, il paesaggio come raffigurazione della natura e la veduta come rappresentazione delle città e degli spazi urbani».
I dipinti provengono in parte da collezioni pubbliche, come Palazzo Chigi in Ariccia, Il Museo di Roma e l’Accademia Nazionale di San Luca, mentre un importante nucleo si trova in collezioni private inglesi e molte opere sono esposte per la prima volta in Italia.
Incentrata sui principali centri del vedutismo legati al fenomeno del Grand Tour, cioè Roma e Venezia, nella mostra sono presenti inoltre vedute di altre famose località connesse al viaggio in Italia, come Napoli, Palermo o Tivoli, la campagna romana e quella veneta.
«È una mostra unica nel suo genere – conclude Francesco Petrucci – un’occasione irripetibile non solo per la comunità di Cavallino ma per tutto il Salento».
Marcella Negro