LECCE – Oggi si è tenuta la seduta del Senato accademico dell’Università del Salento durante la quale è stata approvata la convenzione per l’anticipo della pratica forense, discussa in precedenza dal Consiglio Didattico di Giurisprudenza. Dopo una lunga battaglia ingaggiata sin dal 2014, finalmente, da oggi, anche a Lecce gli studenti e le studentesse di giurisprudenza hanno il diritto di anticipare il semestre di praticantato forense, senza gli assurdi criteri di merito (media altissima) e la limitazione ai soli studenti in corso proposti dalla bozza originaria e che siamo riusciti a bloccare con una grande mobilitazione nazionale. Il semestre di anticipo della pratica infatti è previsto da una Convenzione quadro nazionale, a cui si devono rifare le Convenzioni locali: ma è stato un percorso tutt’altro che semplice che ha visto lo sviluppo di una grossa opposizione e lavoro negli organi nazionali.
Fu un primo round a favore degli studenti: con questa denuncia e mobilitazione fu sventata l’approvazione di una Convenzione che avrebbe impedito a migliaia di studenti/esse di fruire dell’anticipo della pratica forense. Quest’anno finalmente è stato approvato un testo nazionale più equo che ora giunge agli organi di Lecce, benché ci siano diversi dettagli da migliorare!
“Ecco perché oggi in Senato sul testo giunto dal consiglio didattico abbiamo presentato delle proposte migliorative che sono state tutte approvate – spiegano i rappresentanti degli studenti della Link – abbiamo chiarito che gli studenti fuori corso sono inclusi nella possibilità di anticipare il semestre di praticantato, per evitare che il termine “in regola” possa essere interpretato diversamente; è stato deliberato di avviare la modifica dell’organizzazione degli esami negli anni, allo scopo di anticipare procedura civile e procedura penale, previste entrambe al quinto anno, cosa che impedisce, di fatto, l’anticipo del semestre agli studenti in regola con gli esami; è stato inserito nel testo della convenzione il monte orario massimo di ore di praticantato, cioè 20 ore settimanali, per evitare che il praticantato si traduca in una forma di sfruttamento con orari spropositati; è stato inserito nel testo della convenzione che si sollecitano gli studi ad accordare un rimborso spese ai propri tirocinanti.
Il Dipartimento avrà il compito di rendere pubblico l’elenco di studi interessati a ricevere tirocinanti, in modo da agevolare gli studenti e affinché ci sia a monte un controllo su dove è possibile fare la pratica in modo serio; nel Dipartimento sarà prevista una figura a cui il tirocinante possa rivolgersi in caso di problemi o violazioni della convenzione.
Continueremo a lavorare sul tema, a batterci per ottenere maggiori tutele per tirocinanti e monitorare l’attuazione della convenzione”.
Inoltre, a margine della seduta, la senatrice di Link Maria Pia De Medici ha esposto quanto accaduto ieri durante il workshop “Sicurezza e tutela ambientale”: “Ieri il rettorato è stato praticamente militarizzato, con quel dispiegamento ci saremmo aspettati il Presidente della Repubblica. Gli studenti sono stati sottoposti a perquisizione per poter entrare in Rettorato, il luogo di massima rappresentanza dell’università, lo spazio dei saperi e della cultura è stato trasformato in una base militare. Sono stati presi i nomi e i cognomi di alcuni manifestanti, pertanto, sarebbe paradossale se questi dati fossero oggetto di controlli e l’Università dovrebbe farsi carico di accertarsi che i suoi studenti non subiscano delle ripercussioni, ma ancora più paradossali sono le circostanze e l’esistenza stessa di questo dibattito. Ricordiamo che quando in primavera abbiamo chiesto l’autorizzazione di uno spazio, per discutere del gasdotto TAP, inizialmente non ci hanno concesso nessun luogo, solo dopo tante insistenze ci è stato concesso lo spazio, con una comunicazione il giorno stesso dell’iniziativa. Per noi studenti, insomma, non è stato così semplice parlare di energie e ambiente in Università. Oggi in Senato alle mie domande non ho ricevuto risposte, presenteremo un’interrogazione ufficiale per avere chiarimenti sull’organizzazione dell’evento svoltosi ieri”.