F.Oli.
LECCE – Due anni, nove mesi e dieci giorni di reclusione. E’ la sentenza (emessa a seguito di un patteggiamento) a carico di Luca Frisone, 46enne di Lecce, responsabile della rapina ai danni dell’ufficio postale di Piazza NPapoli nel rione “San Sabino”. Il gup Simona Panzera ha dato così il proprio avallo alla richiesta di patteggiamento concordata dall’avvocato difensore Massimiliano Petrachi con il sostituto procuratore Antonio Negro, titolare del fascicolo d’indagine. L’imputato, con precedenti penali alle spalle, rimane sempre detenuto. La rapina risale al primo pomeriggio del 7 settembre scorso. L’uomo studiò il colpo compiendo alcuni giri di ricognizione a bordo di uno scooter Liberty Piaggio.
Subito dopo entrò in azione. Vestito di scuro, volto coperto da casco e passamontagna e guanti, si presentò davanti a una cassa impugnando una pistola (poi rivelatasi giocattolo) e un taglierino. Intimò la dipendente di farsi consegnare infilati in un busta di plastica e quantificati in 4mila e 200 euro. Poi la fuga. Il bandito abbandonò lo scooter a pochi metri di distanza. Sul posto si fiondarono gli agenti della volanti insieme ai colleghi della Squadra mobile. Alle spalle di via Bari, sotto un porticato, i poliziotti trovarono lo scooter utilizzato dal bandito per raggiungere piazza Napoli mentre in un bidone della spazzatura differenziata poco distante, saltarono fuori una manica di maglione, utilizzata come passamontagna e una tuta da ginnastica, di cui il bandito si era disfatto poco prima.
Frisone, a distanza di circa due ore, venne bloccato mentre scendeva da casa. Si stava allontanando con due borsoni con il vestiario e i prodotti per l’igiene personale. Messo alle strette, il 46enne consentì agli investigatori della Squadra mobile di recuperare il maglione da cui aveva ricavato il passamontagna, una scatola vuota, che originariamente conteneva la pistola giocattolo utilizzata per commettere la rapina, i guanti indossati e la custodia di un taglierino. Frisone venne così condotto in Questura dove confessò il colpo. I soldi, però, non sono mai stati ritrovati.