GALLIPOLI – Il Comune è stato costretto ad avviare una procedura di revoca delle concessioni del lido Samsara Beach, che sorge nella Baia Verde, dopo l’intervento della guardia costiera, che ha contestato duramente l’ “eccesso di beach party”. Insomma, anche se è chiuso la sera, ci sarebbe troppa “attività in stile discoteca”. Il Samsara ha aperto anche in Emilia Romagna, Regione che ha accolto i gestori del lido salentino con il tappeto rosso e li ha invitati a far tornare i giovani a Riccione. L’intervento repressivo delle forze dell’ordine farà passare un Natale molto teso ai proprietari. Ora la società Sabbia d’Oro, in sede dibattimentale, davanti al Tar si difenderà con i legali Andrea Sticchi Damiani e Danilo Lorenzo. “In quel lido ci sono state iniziative culturali, mostre di pittura e molto altro. Il periodo danzante è solo quello agostano. L’imprenditore che gestisce il lido è molto attento al rispetto delle regole e alla legalità” – spiega Mauro Della Valle presidente Federbalneari.
Insomma, uno dei lidi più famosi d’Italia, che spinge tantissimi giovani a scegliere Gallipoli come meta turistica, rischia la chiusura. Il ritiro delle concessioni sarebbe un danno immenso per la società che ha investito tanto su quell’attività e sul divertimento in spiaggia, riuscendo persino a esportare questo modello. Certo Baia Verde non ha brillato nemmeno quest’estate: caos e abusivismo sono stati i grandi nemici delle forze dell’ordine. Ma il Samsara ha sempre cercato di far rispettare le regole. I gestori sono stati accusati di aver trasformato il lido in una discoteca anche di giorno. La legge parla chiaro: quando si muta la destinazione, si rischia la chiusura. Ma in questo caso il lido Samsara ha sempre offerto vari servizi ai fruitori: dal lettino alla ristorazione e qualche ora di musica per ballare nel pomeriggio, come succede in molti altri lidi. Ora comincia la battaglia legale.
Garcin