Di Francesco Oliva
LECCE – Maltrattamenti, stalking e minacce nei confronti della ex amante; violenza sessuale sulla figlia della donna. Da ieri mattina un pensionato leccese si trova ai domiciliari. L’uomo è stato arrestato questa mattina dai carabinieri di Conversano che hanno eseguito un’ordinanza a firma del gip del Tribunale di Bari Giovanni Anglana. La vicenda, su cui vige il massimo riserbo, si sviluppa tra Lecce e Conversano dove risiedono le persone offese. L’uomo avrebbe allacciato una relazione clandestina con una donna più giovane di lui di quasi trent’anni. Un rapporto andato avanti per anni nonostante la differenza di età tra i due. L’uomo si recava spesso a Conversano dove viveva la donna straniera insieme alla figlia.
La relazione, però, sarebbe stata costellata da episodi di maltrattamenti tra le mura domestiche. E di stalking subito dopo la fine della relazione. L’uomo, stando alle indagini condotte dalla Procura di Bari, si sarebbe recato più volte a Conversano nel disperato tentativo di recuperare il rapporto ma sarebbe stato puntualmente respinto. Pedinamenti, appostamenti e anche telefonate e minacce. C’è poi l’accusa di violenza sessuale sulla figlia della donna. E’ il reato più pesante. Si fa riferimento a palpeggiamenti e molestie che l’uomo, però, nega. Nel corso della perquisizione nella mattinata di ieri, i carabinieri hanno anche sequestrato una pistola su cui verranno ora eseguiti accertamenti in laboratorio per accertare se sia stata mai utilizzata.
Dopo l’arresto, il pensionato è apparso molto provato e rammaricato. Respinge fermamente le accuse e ribadirà la propria innocenza nei prossimi giorni quando comparirà davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia. Non si può escludere che la denuncia dell’ex amante con le pesanti accuse sia stata utilizzata per allontanare da sè l’uomo che non si sarebbe rassegnato alla fine della relazione.