COPERTINO ( Lecce ) – Può un uomo percorrere 490 km a piedi, attraversando tratti di montagna, strade sterrate, sotto la pioggia, il vento, esposto a temperature che scendono fino a 5 gradi, con i piedi martoriati da vesciche, senza dormire, senza sedersi a mangiare, ma nutrendosi in piedi, attingendo dal bagagliaio di un auto a ciò che due amici forniscono per la sopravvivenza?
La risposta si sta disegnando in queste ore, ne intravediamo le line nette e decise nei passi di un ultramaratoneta salentino già noto alle nostre cronache per la sua recente partecipazione alla Ultramilano-sanremo edizione 2017.
Dario Della Pace, 57 anni, di Copertino, sta sfrecciando così, in condizioni indicibilmente avverse che hanno costretto alla resa ben 12 atleti su 28.
Sì, perchè questa è una gara per pochi, pochissimi eletti, atleti che vantano curriculum di portata straordinaria.
Dario si presenta ad Atene con un attivo di ben 19 ultramaratone, tra cui citiamo i 257 km della Marathon Des Sables, i 165 km della Oman Desert, i 178 km nella 24h di Torino, i 100 km delle Alpi, di Asolo, di Seregno (queste ultime affrontate due volte), i 100 km del Passatore per ben 4 edizioni.
Ma torniamo ad oggi, torniamo ad Atene, dove quest’uomo dalla tenacia straordinaria è attualmente 5° in classifica generale, quest’uomo che ha iniziato a correre alle 7 locali (ore 6 italiane) di sabato 18 novembre e non si è mai fermato, nè per dormire, nè per mangiare.
Nessuna sosta, se non quelle strettamente necessarie per medicare i piedi, costretti a correre in calzature completamente bagnate a causa della pioggia incessante che ha martellato ogni km di questo spaventoso percorso.
Sfreccia inarrestabile, inamovibile verso il suo obiettivo: arrivare al cancello di Sparta, al cospetto della statua di Leonida, baciarne il piede come da rituale, entro le 22 locali di questa sera, ovvero dopo 39 ore di corsa incessante.
Questa la sua ambizione anche se il regolamento concede di arrivarci in 43 ore.
Facebook è rovente, sulla pagina della società sportiva di cui Della Pace è presidente, la Podistica Copertino, scorrono periodicamente video che rischiano di diventare virali, le immagini di quest’uomo che dedica la sua vita alla passione per il running in maniera così estrema sono toccanti, si sentono le sferzate violente del vento, si vedono le salite impietose che irrigidiscono le gambe, la pioggia che rende tutto più devastante, le dolorosa vesciche ai piedi.
Ma non finirà così, non finirà questa sera, quello che ha quasi i connotati di un martirio proseguirà ancora, fino a martedì 22 novembre, perchè l’obiettivo finale è di 490 km, ovvero da Sparta tornare nuovamente ad Atene.
Tempo massimo complessivamente concesso: 4 giorni e 8 ore.
Giorni che noi trascorreremo a lavorare, studiare, pranzare, dormire, incontrare amici, divertirci, mentre lui, l’ultramaratoneta copertinese, lui, Dario Della Pace, continuerà a correre, correre, correre sotto qualsiasi cielo, esposto a qualsiasi condizione meteo, a qualsiasi temperatura, concedendosi nella seconda parte solo micro-sonni da 15-30 minuti al massimo.
A risvegliarlo ci penseranno i componenti del suo
team, Gianni Muscella e Fernando Re, e lui riprenderà a correre, correre, correre.