di Gaetano Gorgoni
LECCE – Lo spoglio per l’elezione dei revisori dei conti dell’Ordine dei Medici non è andato bene per il presidente Pepe e per la sua squadra: dalle prime indiscrezioni che circolano, sarebbe in vantaggio la lista avversaria. Alle 13:30 di ieri è cominciata la conta delle schede. Alle elezioni per l’Ordine hanno partecipato circa duemila medici su cinquemila. In mattinata, è intervenuta la polizia per le polemiche che sono scoppiate: un esponente della lista avversaria di Pepe ha chiesto l’intervento delle forze dell’Ordine perché non si procedeva allo spoglio. “Il presidente Pepe non si è presentato (sembra si sia sentito male): pur potendo delegare qualcuno per continuare il suo lavoro, ha preferito sospendere lo spoglio” – protestano alcuni medici. Attualmente sono state scrutinate 440 schede e sembra che il trend fosse quello di una vittoria degli avversari dell’attuale establishment. La sfida è molto sentita, specie dopo le vicende giudiziarie che hanno interessato la guida dell’Ordine e un iscritto.
“L’articolo 9 del regolamento ordinistico prevede che in caso di assenza il presidente potrebbe essere sostituito” – protesta un medico. Ora lo spoglio è sospeso, ma la lista “Un Ordine per la Sanità che Cambia” vorrebbe già da domani che si riprendesse l’attività del conteggio dei voti. Non è successo nulla – minimizza un medico della squadra di Pepe – Il presidente non è stato bene è tutto riprenderà al più presto”.