NARDÒ – Non sono piaciute le parole di elogio del governatore pugliese, Michele Emiliano, rivolte al sindaco Pippi Mellone. Tra i due c’è un idillio che sta durando: dalla battaglia contro il depuratore a oggi i due sembrano appartenere allo stesso partito. Peccato che nel partito di Emiliano militi proprio l’avversario numero uno di Mellone alle scorse elezioni, l’ex sindaco Marcello Risi. Il governatore, in mattinata, giunto per la cerimonia di demolizione di una grande incompiuta, ha detto che gli effetti positivi dell’amministrazione Mellone si vedono, anche nella cura del verde. Il Pd neretino è subito insorto: a dargli man forte anche il deputato Fritz Massa.
“Michele Emiliano, ancora una volta, dimostra di non conoscere Nardò e tanto meno il Sindaco Mellone che tanto elogia in ogni sede – sbottano in un comunicato i militanti dem – La sua presenza a Nardò, stamane, per l’inizio dei lavori di demolizione di quello che sarebbe dovuto essere il ‘nuovo palazzo di Città’ è stata assolutamente inopportuna per quella che è la posizione, sul tema, del Partito Democratico cittadino. Partito al quale, gli ricordiamo, egli appartiene e verso i cui esponenti dovrebbe nutrire maggiore rispetto. Un rispetto puntualmente disatteso, a vantaggio di un Sindaco di estrema destra che si riconosce nei valori di Casapound. Come inopportune e non corrispondenti alla realtà sono state le sue attestazioni di stima proprio nei confronti del Sindaco pro tempore Mellone.
Ci piacerebbe comprendere a cosa si riferisce Emiliano quando dice che Mellone è ‘un Sindaco che si sta dando molto da fare’ al punto da notare ‘una Città molto cambiata’.
Si riferisce, forse, alle continue mancate risposte di Mellone alle interrogazioni consiliari dell’opposizione, o allo sfratto dalle storiche sedi della società operaia e del circolo emigranti, o al collettamento della fogna di Porto Cesareo a quella di Nardò ed il conseguente scarico a mare sotto costa, alle decine di migliaia di euro spese per incarichi legali esterni?
No, per noi non sono questi disastri che si possono definire un gran da fare da parte di un Sindaco. Ancora una volta, Michele Emiliano, avrebbe potuto risparmiarsi una magra figura”.
Garcin