Il collegio infermieri professionali assistenti sanitari vigilatrici d’infanzia di Lecce, in collaborazione con l’Università degli Studi di Bari, ha premiato le cinque migliori tesi nel’ambito del concorso “Premiazione e divulgazione della cultura infermieristica” riservato a tutti gli studenti neo-laureati che hanno discusso la tesi nel periodo compreso fra ottobre 2016 e maggio 2017.
I cinque vincitori sono stati premiati nel corso della cerimonia di discussione delle tesi, sessione autunnale sede polo del Salento di Lecce, che si è tenuta nei giorni scorsi, presso l’aula magna dell’ oncologico, dal presidente Marcello Antonazzo, dal coordinatore del Consiglio di Interclasse BR-LE-Tricase, prof.ssa Anna Maria Sardanelli, dai professori Nicola Brienza e Salvatore Santacroce e dai Consiglieri IPASVI Lorenzo De Benedittis, Luca Marulli e Dolores Resta.
“Il concorso, giunto alla sua sesta edizione, ha voluto mettere a confronto – spiega il dott. Antonazzo– i migliori progetti di tesi in campo infermieristico. La commissione ha premiato, tenendo conto della pertinenza e della validità scientifica del lavoro, della qualità della revisione bibliografica, della rigorosità del metodo applicato, dell’l’originalità del testo, della qualità dell’analisi statistica e della spendibilità nella prassi infermieristica o l’operatività degli strumenti proposti. Il primo premio è stato assegnato alla tesi realizzata dall’infermiera Sara De Pascalis dal titolo: “Le cure palliative pediatriche: l’isola che non c’è”; il secondo a Giusi Lanzilao per il lavoro dal titolo: “Etica e deontologia dell’esercizio professionale”; il terzo riconoscimento è andato a Michael Bianco che ha presentato una tesi dal titolo: “Gestione delle complicanze da somministrazione di chemioterapia: revisione della letteratura”; il quarto premio è stato aggiudicato a Simona Longo con una tesi dal titolo: “Dal cartaceo all’informatizzato verso un ospedale Paperless: un cammino multidisciplinare” ed infine il quinto premio è stato attribuito a Floriana Azzurra Potì con un lavoro di tesi dal titolo: “Oncoematologia pediatrica: ruolo e competenze infermieristiche”.