Quest’anno sotto l’albero di natale degli italiani un dono tutto da gustare. Più di 9.7 milioni, circa un italiano su tre (30%), ha scelto di regalare per festività di fine anno un cesto enogastronomico. In Puglia tanti i prodotti scelti. Olio extravergine, taralli, vino locale, formaggi tipici del posto, confetture, “porceddruzzi”.
I prezzi variano notevolmente. Si parte da un minimo di 20 euro sino a 200 euro. Secondo Coldiretti, saranno consumati quasi cento milioni di chili tra pandori e panettoni, almeno cinquanta milioni di bottiglie di spumante, ventimila tonnellate di pasta, 6 milioni di chili tra cotechini e zamponi ma anche frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci. Quest’anno la tendenza è la personalizzazione dei cesti, da quelli solidali a quelli più lussuosi con specialità esclusive, da quelli salutistici a quelli autarchici, da quelli green a quelli vegan.
Tra tante leccornie, però, i preferiti rimangono le antiche ricette e prodotti homemade, che rispettano usi e costumi della nostra terra, che si tramandano da generazione in generazione.
Clarissa Rizzo