di Gaetano Gorgoni
LECCE – Una grande sfida parte dall’Ecotekne: nasce il Tecnopolo per la medicina di precisione. Cnr Nanotecnologie di Lecce, Università di Medicina di Bari e istituzioni uniscono le forze per lottare contro le malattie neurodegenerative e i tumori. Le nanotecnologie e i passi avanti in questo campo saranno determinanti per le nuove terapie. Con questo centro saranno facili gli scambi internazionali di conoscenza, l’avanzamento delle tecnologie e delle cure. La ricerca e la scienza daranno le risposte più efficaci a queste patologie. Esistono 150 milioni di anziani nel mondo affetti da demenza. La popolazione sta invecchiando, i dati pugliesi ci dicono che gli anziani sono sempre di più rispetto ai nuovi nati. Nasce una piattaforma integrata e strutture di ricerca clinica capaci di essere al passo con i centri di ricerca più all’avanguardia del mondo. È un’operazione che anticipa il grande progetto “Human technopole”, un centro di ricerca internazionale, guidato dallo scienziato Cingolani, finanziato dal Ministero, nel quale confluirà anche questo progetto.
TecnoMed viene attivato grazie a un finanziamento di 23 milioni di euro: in questo modo si continua a rafforzare una infrastruttura di eccellenza. Il tecnopolo leccese sarà il centro degli studi sulle malattie neurodegenerative e tumorali: una struttura che dialogherà con tutte le altre eccellenze disseminate nel mondo. “Investiamo in tecnologia e ricerca: scommettiamo sui risultati di un insieme di cervelli che scambiano i dati con chi si occupa di assistenza, consentendo al sistema sanitario pugliese di fare un passo avanti. Applichiamo un principio tutto pugliese che chi mena per primo mena due volte. Partiamo prima della Lombardia, pur avendo meno di loro, ma cercando di fare il massimo – ha spiegato Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia – Realizziamo qui una collaborazione permanente tra assistenza e ricerca”.