LECCE – Cella e ambienti di lavoro in carcere particolarmente ristretti e per una detenuta viene concesso, a titolo del risarcimento del danno, una riduzione di pena di 109 giorni. Il magistrato del Tribunale di Sorveglianza di Lecce ha infatti riconosciuto la violazione del divieto di trattamenti inumani e degradanti in favore di Domiria Marsano, 40enne di Lecce, arrestata di recente nell’operazione antimafia “Diarchia”. il giudice ha così accolto il reclamo discusso lunedì dall’avvocato Andrea Stefanelli.
In buona sostanza il Magistrato di Sorveglianza, in aderenza ai più recenti arresti giurisprudenziali della Comunità Europea dei Diritti dell’Uomo, ha applicato la normativa per la quale nel caso di uno spazio detentivo minimo pro capite compreso tra i 3 e i 4 MQ. occorre accertare l’esistenza di altri aspetti di inadeguata condizione fisica i quali devono superare una soglia minima di gravità individuata caso per caso.