F.Oli.
CASARANO (Lecce) – Confessano, chiedono scusa, promettono di voler risarcire le vittime e ottengono i domiciliari. E’ durata poco più di 24 ore la detenzione in carcere per Luigi De Micheli, 25 anni e Josef Antonio Crisiogiovanni, di 22, entrambi di Casarano, arrestati con un’indagine lampo per la rapina di domenica sera ai danni del centro scommesse “Goldbet” di viale Ferrari sempre a Casarano. I due giovani, assistiti dagli avvocati Francesco Fasano e Luca Puce, sono comparsi davanti al gip Vincenzo Brancato. Entrambi hanno ammesso gli addebiti giustificando di aver deciso di compiere la rapina per problemi economici. Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto ma ha disposto la misura più blanda dei domiciliari dove, invece, rimane il terzo rapinatore: Michele Spennato, di 20, difeso dall’avvocato Rosalba Pindinello.
Il giovane, grazie alle sue dichiarazioni fornite in caserma, ha consentito ai carabinieri di risalire ai complici e di recuperare le armi utilizzate. L’assalto si è consumato poco dopo 19,30. I banditi hanno utilizzato proprio l’auto (una Fiat Grande Punto) della madre di Pindinello. In due sono scesi, travisati da passamontagna e scalda collo. Hanno fatto irruzione nel locale e, dopo aver minacciato armi in pugno il dipendente e i clienti presenti in quel momento, si sono fatti consegnare circa 1500 euro. Subito dopo i due malviventi hanno raggiunto il complice (Spennato) alla guida dell’auto della madre. Sul posto sono confluiti i militari della Compagnia di Casarano guidati dal capitano Clemente Errico. Gli investigatori hanno acquisito le dichiarazioni dei cittadini indirizzando da subito le ricerche dell’auto.
Le incessanti ricerche hanno consentito di intercettare la Grande Punto lungo via vecchia Melissano, diretta fuori città. Azionati lampeggianti e sirene, i militari hanno quindi intimato l’alt ai passeggeri che hanno tentato di seminare la pattuglia, ingaggiando un lungo inseguimento a forte velocità concluso dopo alcuni chilometri con la resa dei fuggitivi, bloccati definitivamente sulla provinciale 350 Casarano – Taurisano. Il bottino non è stato ritrovato.