“Non c’è spiegazione né giustificazione per l’ostinazione con cui la Giunta Vendola persevera nel tagliare i servizi e l’assistenza agli ammalati e nel confermare sprechi e clientele.” Lo dichiara il Capogruppo Pdl Regione Puglia, Rocco Palese. “Da 2 anni ricordiamo che fu proprio la Giunta Vendola, nella Legge di Piano della Salute
del 2008, a mettere per iscritto che tra le cause del deficit nei conti della sanità vi erano splafonamento della spesa farmaceutica, ricoveri inappropriati e acquisti ingiustificati di beni e servizi.
Eppure nel Piano di Rientro non il Governo nazionale, ma la Giunta regionale, decide di tagliare solo i servizi e l’assistenza: si prevede di chiudere reparti e ospedali e si mette in atto un meccanismo per cui per i pugliesi diventa praticamente impossibile sottoporsi ad un esame o ad una visita specialistica prima dell’anno prossimo.
Sarebbe bastato tagliare anche solo del 2 o del 3 percento quegli acquisti ingiustificati di beni e servizi per recuperare risorse da destinare al cosiddetto “extratetto”, ossia le prestazioni aggiuntive che la Regione non può più pagare, e garantire così ai cittadini diritti essenziali e fondamentali quali la prevenzione, la libertà di cura e di scelta. Invece ancora una volta la Giunta Vendola garantisce sprechi, clientele e quindi serbatoi di voti e si accanisce sui cittadini. E forse non è neanche un caso se le riunioni politiche del centrosinistra sono frequentate più da operatori della sanità che da normali cittadini. Posto che non è il Governo nazionale a dire alla Regione cosa e dove deve tagliare, ma è la Regione a sottoporre la sua proposta di tagli al Governo, non si capisce perché tra i fiumi di inutili parole dette in questi giorni, né l’assessore né il Presidente Vendola ritengano di rispondere a domande che pure sono semplici: perché tagliare i servizi e lasciare inalterati sprechi e clientele? Perché impedire ai pugliesi di sottoporsi ad esami e visite specialistiche e non tagliare acquisti ingiustificati di beni e servizi? E perché non dire che ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi fanno ancora in tempo a cambiare idea, a decidere di tagliare gli sprechi per lasciare inalterati i servizi ai poveri ammalati?”