LECCE – A Lecce si laureano anche gli ultraottantenni. Potrebbe sembrare uno dei tanti slogan per la candidatura della città a capitale europea della cultura per il 2019. Invece un’arzilla 82enne leccese domani mattina alle 9.00 in punto si presenterà al palazzo Parlangeli, facoltà di Lettere e Filosofia per discutere la sua tesi di laurea in Psicologia Generale dal titolo: “Da oggi in pensione: creatività della terza età”.
E di creatività ne ha avuta tanta Concetta Perrone che dopo la pensione e nonostante il suo attivismo nel sociale, ha voluto coronare il sogno di una vita, la laurea. Il diploma lo aveva preso in tempo, a 18 anni ed era stata anche fortunata considerando i tempi. Erano gli anni ’50, si era appena usciti dal secondo dopoguerra e l’analfabetismo era ancora una piaga sociale del Paese.
“Non è mai troppo tardi” fu il nome di una nota trasmissione televisiva che negli anni ’60 insegnò a leggere e scrivere a centinaia di persone che non avevano frequentato neanche un giorno di scuola. La televisione dell’epoca aveva il compito di intrattenere, informare ed educare. Concetta invece era una ragioniera, un bel titolo di studi che le avrebbe permesso di trovare subito lavoro in diverse ditte prestigiose del leccese fino alla sede Fiat di Surbo dove ha concluso la sua carriera lavorativa.
Nel frattempo Concetta, che non si è mai sposata, è stata il punto di riferimento per tutti i nipoti che ha accompagnato all’esame di Stato, spronandoli nel prosieguo degli studi come lei stessa avrebbe voluto fare. Non è mai troppo tardi. Poco meno di tre anni fa la laureanda si iscrive all’Università e compie il percorso in totale autonomia, arrivando al traguardo della laurea triennale con una sessione di anticipo e con la media del 28.
Domani è il grande giorno, i nipoti orgogliosi hanno voluto darne notizia. Concetta che è anche parrocchiana attiva presso la chiesa di San Vincenzo dove presta le sue opere di volontariato, disserterà alla presenza di parenti e amici e di una delegazione del comune che ha voluto omaggiare la concittadina. Il titolo della tesi è eloquente e di stimolo non solo per i meno giovani e soprattutto in un contesto sociale dove sembra che tutto sia perduto, c’è sempre un traguardo per cui vale la pena lottare.
Congratulazioni alla neo Dottoressa Concetta Perrone dalla redazione del Corriere Salentino.
M. Cristina Pede