LECCE – Un incendio la cui natura non è ancora chiara è divampato ieri mattina lungo Via Vecchia Surbo. A prendere fuoco ingenti quantitativi di rifiuti abbandonati ai bordi della strada.
Non si tratta dei soliti ingombranti o di rifiuti solidi urbani lasciati dagli incivili di turno, questa volta è emersa una considerevole quantità di rifiuti speciali e pericolosi. Per questo motivo, durante la mattinata, al termine dell’intervento dei Vigili del Fuoco, Carabinieri, Vigili Urbani e Ispettorato Ambientale hanno proceduto congiuntamente all’ispezione del materiale abbandonato, per lo meno quella parte non compromessa dalle fiamme, al fine di risalire al produttore degli stessi rifiuti. Grazie al meticoloso lavoro delle forze dell’ordine intervenute questa mattina sarebbero stati già individuati diversi elementi di riconducibilità tra i cumuli del materiale abbandonato e per questo potrebbero emergere a breve i nomi di alcune delle aziende e dei privati cittadini che hanno preferito disfarsi in questa maniera deplorevole dei loro rifiuti.
Non è la prima volta che Via Vecchia Surbo, strada secondaria e poco trafficata, risulta oggetto di discariche abusive, ma questa volta il quantitativo di rifiuti speciali e pericolosi, quali amianto e copertoni, è risultato davvero impressionante.
Alla luce dell’incendio divampato questa mattina e delle ultime temperature registrate sul territorio, il Comune ha deciso di rimuovere nell’immediato tutti i materiali pericolosi infiammabili presenti ancora lungo la strada incaricando la Monteco srl., già appaltatrice del servizio di igiene urbana sin città. Gli stessi uffici comunali, inoltre, su input dell’assessore Andrea Guido, avvalendosi della ditta Mello, già responsabile dei servizi di diserbo meccanico su tutto il territorio comunale, ha predisposto un intervento di sfalcio e pulizia di tutta la vegetazione secca lungo la carreggiata onde prevenire un altro eventuale incendio.
Soddisfazione espressa dall’Assessore Guido per l’intervento congiuro di oggi e per la grande disponibilità e professionalità degli operatori dell’Arma dei Carabinieri.
“Appena lo scorso maggio eravamo riusciti a bonificare ben 7 siti oggetto di deposito incontrollato di materiali ingombranti, inerti e inquinanti – ha commentato l’assessore Andrea Guido – ed era già stato predisposto un intervento di bonifica su quest’altra discarica a cielo aperto che si trova nelle immediate vicinanze di una zona fortemente urbanizzata. Ma non abbaino fatto in tempo. Le fiamme sono state più veloci. Come si può facilmente comprendere questi fenomeni non sono solo dannosi per l’ambiente e il decoro, ma anche per la sicurezza.
L’incendio di oggi non è stata una bazzecola. E i fumi generati non sono certo salutari per la salute. Per ogni sito oggetto discarica si deve effettuare prima una classificazione dei materiali presenti e, laddove previsto dalla norma, predisporre dei piani operativi specifici per i casi di presenza di rifiuti speciali pericolosi come l’amianto – continua Guido – Appare evidente, quindi, come il comportamento di qualche furgonista disonesto e di pochi cittadini incivili porti un enorme dispendio di energie e di risorse pubbliche per la comunità cittadina intera. Soldi che, a parer mio, possono essere impiegati diversamente se questa gente avesse più rispetto per il territorio, per se stessa e per il prossimo”.