LECCE – Officina Famiglia, in partenariato con l’Assessorato alle Politiche Ambientali del Comune di Lecce, presentano martedì 13 dicembre 2016 alle ore 17,30, presso la Sala Comunale Open Space di Piazza S. Oronzo, il III incontro sull’etica della cura ambientale e sull’ecologia del profondo “L’inconscio ecologico”.
L’incontro, a carattere interdisciplinare, interseca Arte e Scienza, Parola e Immagine quali tappe obbligate di attraversamento del mondo interno, lì dove la drammaturgia della vita si innesta, si radica e fluisce. L’ Immagine e la Parola sono Luoghi di relazione e di passaggio,sono il Luogo in cui la pluralità dei mezzi che articolano la nostra esistenza, precisano la loro funzione dinamica, e acquistano un carattere creativo ed espressivo. Da qui l’importanza dell’Immagine Poetica come sguardo rivolto alle realtà del mondo interno, di tali espressive realtà che, ponendosi quale oggetto di Pensiero assolvono alla loro funzione educativa, formativa e di sviluppo dell’essere umano.
L’ecologia del profondo si propone come momento di individuazione e interpretazione del “Sé” derivante dalla deenfatizzazione della dualità razionalista tra l’organismo umano ed il suo ambiente naturale, permettendo così che l’attenzione venga posta sui processi dinamici che rendono possibile l’equilibrio Bio Eco Psico Sostenibile dell’essere umano; armonia raggiungibile solo attraverso un “Ritorno all’origine”,come modalità di pensiero e gesto archetipici tesi a ritrovare l’ancoraggio del Senso e delle sue numerose valenze e per riscoprire l’inconscio ecologico individuale e collettivo, perché è lì nel ventre dei luoghi che si annida la Poesia, l’espressione più alta e autentica dell’Anima, è nei vicoli sotterranei di essa che Logos e Pathos, Vuoto e Pieno, Sintomo e Simbolo si riverberano nella più profonda sfera dello spirito umano come Idea e Suono, Ascesa e Caduta, Sofferenza e Bellezza, Luce e Ombra, Morte che Feconda la Vita, come il Finire che consente il Rifiorire, Salute e Malattia, Incanto e Fatica per il raggiungimento di uno scopo, integrazione, inclusione sociale, sviluppo tecnologico e danno ambientale.
L’appuntamento, con sguardo rivolto all’interno, scandaglia il concetto di creatività umana attraverso le neuroscienze, l’epigenetica, la kinesiologia emozionale, la psicosomatica, si interroga sulle caratteristiche del rapporto Uomo-Natura, sul legame tra espressione artistica e ricerca scientifica, sulla Sintesi dell’Arte con la Scienza quale alchimia di suoni, immagini, passioni, sollecitudini, interessi, capacità di prendersi cura di sé stessi e degli altri; ricerca la radice, il nucleo, l’Humus che rende tale l’Uomo, la sua essenza e la sua vita di relazione nei contesti di disagio e mal-Essere sociale.
Solcando i terreni del paesaggio europeo e mondiale dell’interconnessione tra bio-etica, diritto e politica, l’incontro sviscera, oltre le problematiche inerenti la crisi antropologica e spirituale, quelle inerenti la crisi economica e lavorativa sostenendo che l’Arte non è una possibile strada da intraprendere, ma si rivela come necessità di apertura a nuovi orizzonti di pensiero nel mondo del lavoro, di realizzazione, di trasformazione, di ascensione e di espansione dei moti dell’Anima Individuale che se affrancata incontra l’Anima del Mondo.