Le più grandi truffe nella storia del casinò

I casinò sono luoghi che hanno elevati standard di sicurezza e supportati da personale molto efficiente e che utilizzano sempre sistemi di sicurezza all’avanguardia per evitare di subire delle truffe da bari professionisti o vere e proprie organizzazioni che cercano di vincere in maniera non proprio pulita.

Ormai tutti i più importanti casino sono dotati all’ingresso di sistemi di riconoscimento facciale, di controllo dei documenti e di sistemi che interrogano le banche dati mondiali per evitare che soggetti che hanno avuto problemi con la giustizia (soprattutto bari professionisti ma anche criminali di altre tipologie tipo i gangster) possano accedere alle loro case da gioco. Stessa cosa per i casino online che hanno dei sistemi avanzati per proteggere i propri soldi e quelli dei propri giocatori (ad esempio nel poker) da coloro che vogliono rubarli: se volete comunque qualche ulteriore consiglio su come proteggervi dalle frodi online, vi consiglio di leggere questa pagina www.truffa.net/

Quali sono state le più grandi truffe subite dai casino nella storia?

-Roselli Brothers: durante un arco temporale di quasi 10 anni (1990-2000 indicativamente) questi fratelli-gangster del New Jersey fecero delle truffe importanti nei casino di Las Vegas e di Atlantic City. Il loro metodo si sviluppava inizialmente tramite un hacker che riusciva ad accedere alle banche dati delle carte di credito e prendeva i dati di persone che avevano carte con ampie disponibilità a livello di plafond e dotate di più conti. Dopo aver selezionato attentamente i nomi da utilizzare, i Roselli creavano dei conti sotto il nome di queste persone (alle quali però non veniva sottratto niente) e immettevano 50.000 dollari provenienti da altre loro attività criminali. Creavano poi una storia a questi conti (appartamenti affittati, posta, etc) perché i casino aprono conti con fido solo a chi ha dimostrato una certa stabilità economica per un periodo temporale di almeno 6 mesi. Dopo che il casino aveva accordato il fido per l’equivalente della cifra depositata inizialmente (quindi altri 50.000$), uno dei 2 fratelli ritirava 100.000 $ e si presentava a giocare ad un tavolo (di dadi ad esempio) dove l’altro fratello lo attendeva. A quel punto il fratello che aveva preso  i 100.000$ li perdeva tutti a favore dell’altro che provvedeva ad incassarli. Si stima che i Roselli Brothers (che non si sa neanche se siano esistiti come identità) abbiano vinto circa 40 milioni di dollari senza neanche essere mai scoperti.

-Organizzazione Tran: attorno agli anni 2000 si stima che questa organizzazione abbia vinto circa 15 milioni di dollari tramite una metodologia che prevedeva la corruzione del dealer dei tavoli di baccarat affinchè questi facesse finta di mischiare le carte in modo da dare così un notevole vantaggio ai bari che sapevano già quali fossero le carte.

– Dennis Nikrasch: fra gli anni ’70 e ’80 a Las Vegas fece delle truffe di alto livello alle slot machines di Las Vegas. La sua tecnica era basata su, insieme a dei complici, distrarre gli impiegati dei casino al fine di effettuare delle copie delle chiavi delle slot: una volta entrati in possesso delle chiavi delle macchinette, andavano a manipolare i risultati al fine di far venire dei jackpot vincenti. Fu scoperto ma si stima che in carriera abbia vinto fra i 10 e i 15 milioni di dollari.

– Mit Blackjack team: si tratta del team si studiosi della prestigiosa università di tecnologia del Massachusetts (MIT) che idearono un sistema piuttosto complesso per contare le carte e che arricchì loro e altri giocatori cui spiegarono il metodo. A questa storia (che risale ai primi anni ’80) è stato ispirato il film ’21’ con Kevin Spacey.

– Don Johnson: sbancò 3 casino di Atlantic City tramite un sistema che ha dell’incredibile, ovvero il rimborso sulle perdite. Don Johnson riuscì ad ottenere un rimborso sulle perdite fino al 20%, che praticamente era superiore al guadagno del casino: arrivò a vincere circa 15 milioni di dollari prima che i casino stessi trovassero il modo di impedirgli di trarre vantaggio da tassi così vantaggiosi.

– Vegas Vixen: qui torniamo un po’ indietro nel tempo (anni ’60) e si tratta invece che di un uomo, di una donna chiamata Ida Summers che fu soprannominata “Vegas Vixen”. La sua tecnica al tavolo blackjack,  gioco di cui era appassionata, era basata sul suo fascino che utilizzava per distrarre i croupier e gli altri giocatori in modo da poter aggiungere o eliminare carte per poter ottenere il miglior punto possibile.

Oltre a quelle elencate, i casino nel corso degli anni hanno subito tante tipologie di truffe diverse: ovviamente al giorno d’oggi i controlli sono sempre più evoluti e quindi bisogna inventarsi tecniche nuove e sofisticate.