VERNOLE (Lecce) – “Abbiamo sempre informato i cittadini della gravità della questione “lavori pagati e non realizzati in Zona PIP” – Secondo comparto.” È quanto riferiscono i consiglieri di minoranza del Comune di Vernole: “Lo abbiamo detto quando eravamo amministratori, lo abbiamo ribadito con forza in campagna elettorale e lo abbiamo confermato adesso da opposizione. Ma abbiamo ricevuto sempre poca attenzione da chi era prima opposizione, poi avversario in campagna elettorale e ora sindaco. E da chi amministra oggi e amministrava anche durante lo svolgimento dei lavori pagati ma non realizzati.
Ora la Regione chiede la restituzione dell’intero finanziamento, circa un milione e 200mila euro. Oggi la Sentenza del Tar di Lecce, purtroppo, conferma che su questi lavori c’è qualcosa che non quadra respingendo il ricorso presentato dal Comune. In parole povere: le procedure non sono state eseguite correttamente e a questo si aggiungono 250mila euro circa di lavori pagati e non realizzati, producendo un enorme danno per il Comune e per i cittadini di 1 milione e 200mila euro.
Se potevamo sembrare pesanti ad insistere su questo argomento è perchè eravamo certi della gravità di quello che era accaduto. Ma, come spesso accade, il tempo rimette tutto al proprio posto. Da un anno e mezzo il Comune è fermo, sulle cose piccole e sulle questioni più importanti. E la sensazione è che si stia perdendo tempo e, stando a quanto succede in queste ore, anche tanti soldi pubblici. Speriamo che tutti i cittadini se ne stiano rendendo conto”.
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