BARI – Sono 14 le liste in campo per supportare il presidente uscente della Regione Puglia. “15 anni fa nessuno conosceva la Puglia del mondo, 15 anni fa nessuno poteva scommettere su di noi, né poteva immaginare che saremmo diventati una delle regioni più attrattive del mondo. Però noi non dobbiamo essere votati per quello che abbiamo fatto in passato, ma per quello che faremo in futuro”. Michele Emiliano esordisce così nella conferenza stampa per presentare le liste che compongono la coalizione in campo con lui alle elezioni regionali 2020. L’appuntamento a Bari, nell’hotel Parco dei Principi si è svolto con i rappresentanti di lista schierati e intervistati dal governatore uscente, dopo il suo incitamento a fare il porta a porta “per non far tornare indietro la Puglia”. “15 anni fa la mia città la chiamavano scippolandia”-spiega Emiliano, per incitare i suoi a combattere perché non torni la vecchia destra al potere con Fitto. A Lecce il vicesindaco Alessandro Delli Noci è pronto a candidarsi nella lista del presidente, senza aver paura di accogliere Antonio Raone (sostenuto da vecchie conoscenze del centrodestra, secondo le indiscrezioni che circolano, come l’ex assessore Damiano D’Autilia e forse Mino Frasca a Nardò), che i fittiani non hanno cercato più di tanto. A dare una mano a Emiliano c’è persino un sindaco storico della destra, Pippi Mellone, che mette in campo una sua consigliera di fiducia: “Esportiamo a Bari il #BuonGoverno di Nardó! – spiega il primo cittadino – Giulia Puglia è la candidata dell’Amministrazione comunale neretina alle prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre. Giulia è candidata nella lista #EmilianoSindacodiPuglia a sostegno del presidente Michele Emiliano. Conosco Giulia da tantissimi anni e so che sarà in grado di rappresentare la nostra Città a Bari, esportando anche lì la #Rivoluzione in atto a Nardó dal 2016”. Tra i candidati che hanno fatto scalpore (perché per alcuni chi riveste una funzione che dà così tanta visibilità a causa della pandemia dovrebbe rinunciare alla candidatura e restare super partes) c’è l’epidemiologo Pierluigi Lopalco, responsabile task force anticovid pugliese, che oggi annuncia la candidatura è ammette di essere destinato all’Assessorato alla sanità in caso di vittoria. Il professore spiega di essere stato sempre di centrosinistra, di voler mettere la sue conoscenze al servizio della politica e di non poter fare campagna elettorale perché impegnato con il piano pandemico per la Puglia: si limiterà ad alcuni post. Ecco le liste che sostengono il governatore uscente: Pd, Con, Uniti con L’Ulivo, Partito del Sud Indipendente, Democrazia Cristiana, Partito Animalista (che apprezza la delega per la protezione degli animali), Liberali pugliesi, Popolari con Emiliano, Senso Civico, Sinistra Alternativa, Italia in Comune, Emiliano Sindaco di Puglia, Puglia Solidale Verde, partito Pensionati e invalidi.
NUOVO ATTACCO DEI RENZIANI
A Roma c’è chi lavora ancora per riunire una parte dell’area di governo in Puglia, perché nei sondaggi risulta un’operazione che consegnerebbe la vittoria al centrosinistra. Ma attualmente Emiliano e Laricchia sono incompatibili, esattamente come il governatore e i renziani: dunque, è quasi sicuro che si correrà spaccati. Ivan Scalfarotto commenta le parole di Michele Emiliano in merito al dialogo tra il governatore e il M5S in vista delle prossime elezioni regionali. Proprio alcune ore fa, il presidente uscente ha dichiarato: “L’interlocuzione con il Movimento 5 Stelle non si chiuderà mai. Non so se avremo lo stesso candidato presidente o due candidati diversi, ma la nostra interlocuzione è aperta. Poi può darsi che per ragioni elettorali sia più utile andare separati, perché in questo modo lasceremmo al centrodestra meno posti in Consiglio regionale” per poi addirittura continuare: “Se dovessi vincere le elezioni chiederei comunque al M5S di far parte del mio governo e se M5S dovesse ritenere utile andare insieme alle elezioni, noi siamo disposti ad accettare il rischio di eleggere meno persone tra i miei candidati per consentire l’elezione dei loro, in modo che siano ben rappresentati”.
Ivan Scalfarotto, candidato governatore della Regione Puglia chiarisce: “È sempre il solito Emiliano. Parla solo di tattiche e di posti in lista, ormai i pugliesi hanno capito il suo modo di agire. Ma la cosa peggiore” continua il candidato presidente di Italia Viva “è che Emiliano ammette chiaramente quello che diciamo da anni: lui e i 5 Stelle sono la stessa cosa, populismo allo stato puro. La loro visione è la stessa e la politica di questi 5 anni di governo di regione ne è la dimostrazione. Dall’approccio antiscientifico che ci ha condannato al disastro Xylella al culto della decrescita (in)felice, con i loro NO sempre e comunque come dimostrano le giravolte su TAP e ILVA. I populisti sognano una regione in cui tutti vivono di sussidi, pur sapendo che senza lavoro il sistema non regge. Noi siamo completamente diversi, abbiamo un’idea opposta alla loro. Noi vogliamo mettere la Puglia nelle condizioni migliori per crescere. Vogliamo aiutare i nostri ragazzi a studiare e ad avere delle opportunità per realizzarsi nella nostra magnifica terra, i nostri imprenditori a crescere e conquistare quote di mercato internazionale. Vogliamo le migliori infrastrutture per il nostro territorio. Noi vogliamo far rialzare la Puglia con serietà e competenze. 5 anni di populismo come quelli appena trascorsi sono già troppi”.