LECCE – Con determina numero 932 del 24/4/2021 l’Amministrazione Salvemini, più specificatamente il settore Lavori Pubblici, ha assegnato un incarico da oltre 83 mila euro complessivi a professionalità esterne all’Ente per la direzione di lavori da svolgersi presso le marine leccesi.
“A soli pochi giorni dal conferimento di un lavoro da poco più di 76 mila euro, settore Urbanistica in quel caso, il Governo dunque si ripete – protestano i consiglieri di centrodestra Roberto Giordano Anguilla, Andrea Guido,
Gianpaolo Scorrano, Adriana Poli Bortone –
Le perplessità aumentano sempre di più ma soprattutto, ancora una volta, siamo a denunciare questo modus operandi.
Non dimentichiamo infatti quando in campagna elettorale in nome del “cambiamento”, chi oggi governa la città dichiarava che qualsiasi collaborazione con il Comune di Lecce sarebbe avvenuta per il tramite di bandi a evidenza pubblica, anche per piccoli importi.
Che ne è dunque di quella promessa fatta agli elettori?
Perché affidare incarichi,oltretutto di una certa consistenza, attraverso assegnazioni dirette e non aprire invece alla “partecipazione”?
Una gara , per esempio, consentirebbe a tanti validi professionisti leccesi, Ingegneri Architetti e Geometri nella fattispecie , di provare a conquistarsi un lavoro misurandosi sul merito , sul curriculum.
Questa sarebbe la vera partecipazione, la vera trasparenza, non di certo l’abitudine, ormai consolidata, di scegliere un nome dalle “short list” .
Troppo facile prendere in giro i cittadini in campagna elettorale promettendo false speranze. Come non bastasse il metodo in vigore è anche antieconomico perché sappiamo bene che una gara consentirebbe di favorire l’offerta più vantaggiosa mentre così non c’è la possibilità di valutare alternative.
Soprattutto non è chiaro come vengano calcolati gli importi, ovvero : chi e come stabilisce che il lavoro e quindi l’assegnazione vale oltre 83 Mila euro ?
Come sono stati fatti i calcoli ?
Quali criteri vengono applicati ?
La legge impone un limite economico alle assegnazioni dirette, così facendo le regole sono rispettate ?
Mai come in queste ore il Comune di Lecce, il bilancio nello specifico, oscilla tra una condizione di pre-dissesto e un catastrofico dissesto e chi ci amministra continua a sperperare denaro pubblico senza ritegno.
Dai Balneari al Pug passando per i Lavori Pubblici e il porto di San Cataldo, per citare solo gli ultimi esempi in ordinare temporale, le tasche dei leccesi continuano a essere vessate senza misura .
Una politica immorale se si pensa ai tagli ai servizi e all’aumento delle tasse che contemporaneamente il Governo sta operano in virtù di uno pseudo risanamento del pre-dissesto.
La vera natura di questa Amministrazione sta venendo fuori”.