SOLETO (Lecce) Altri sei mesi d’indagine per il focolaio di contagi e morti nella Rsa di Soleto “La Fontanella” tra marzo e aprile del 2020 nel pieno della prima ondata Covid. Il pubblico ministero Alberto Santacatterina ha chiesto al gip Giulia Proto un supplemento di approfondimenti nell’ambito dell’inchiesta in cui sono sono stati iscritti nel registro degli indagati l’amministratore delegato della casa di riposo, don Vittorio Matteo; la direttrice della struttura Federica Cantore e il medico responsabile sanitario, Catello Mangione. Tre i reati ipotizzati: abbandono di incapaci; delitti colposi contro la salute in relazione all’articolo di epidemia e omicidio colposo.
La necessità di chiedere altri sei mesi d’indagine è dettata dal fatto che non è stata ancora depositata “la complessa consulenza tecnica ai professori Francesco Bruno e Francesco introna e al medico legale Alberto Tortorella finalizzata ad accertare le cause della morte dei 38 ospiti della residenza sanitaria avvenuta nel periodo di massima diffusione della pandemia nella prima ondata. Nella richiesta di proroga non si fa cenno alla seconda consulenza, affidata ai professori Luigi Vimercati e Silvio Tafuri, che deve verificare l’adozione e la messa in opera, all’interno della struttura, degli idonei protocolli organizzativi finalizzati alla protezione degli ospiti e dei lavoratori dall’esposizione ad agenti biologici ed infettivi.
La proroga delle indagini è stata notificata anche ai familiari delle vittime assistita dagli avvocati Maria Lucia Mattia; Roberta Cofano; Alessandro Caggia; Giuliano Fina; Francesco Vergine; Pasquale Gaballo; Francesco Zacheo; Novella Miglietta; Americo Barba; Giancarlo Dei Lazzaretti; Donato Amato; Andrea Lanzilao; Luigi Rella; Giuseppe Maglio; Carlo Gervasi; Barbara Surdo; Angela Rizzo; Anna Sabato; Giuseppe Luchena e Salvatore Musco. Tra le persone offese compare anche il Codacons che ha presentato da tempo un esposto in relazione al reato di epidemia colposa.
Attualmente è stata superata la fase della gestione commissariale e la rimozione della sospensiva dell’attività per la Rsa “La Fontanella” di Soleto. E, nei mesi scorsi, era stata rilanciata la proposta di convertire la casa di cura in struttura post-Covid per dare respiro ai reparti di Medicina, di Malattie Infettive e di Pneumologia degli ospedali coinvolti nella gestione della pandemia mentre gli ex dipendenti non sanno ancora quale sarà il loro futuro.
A seguire gli sviluppi dell’indagine per conto degli indagati, gli avvocati Giuseppe e Michele Bonsegna e Viola Messa che, già nei mesi scorsi, hanno depositato ampia documentazione difensiva in attesa di conoscere quali saranno le conclusioni degli inquirenti.