GALLIPOLI (Lecce) – Carabinieri al lavoro per fare luce sulla violenza sessuale di cui sarebbero rimaste vittime due giovani turiste della provincia di Verona, giunte nel Salento per trascorrere una vacanza a Gallipoli.
Le due ragazze, poco più che maggiorenni, sono state ritrovate, in evidente stato di abuso di alcolici, nella loro stanza del B&b affittato nel centro storico della città ionica dal proprietario della struttura ricettiva, che ha poi lanciato l’allarme, richiedendo l’intervento dei militari e del 118.
Stando al racconto fornito dalle ragazze ai carabinieri, le giovani sarebbero state avvicinate da due coetanei che gli avrebbero offerto un cocktail in un locale situato sul lungomare di Gallipoli. Dopo, approfittando del loro stato di ebbrezza alcolica e alterazione psicofisica, si sarebbero offerti di offrire alle due un passaggio per rientrare nel loro alloggio.
Sempre stando al racconto delle vittime, i due ragazzi le avrebbero condotte in auto in un’abitazione situata fuori dalla Città Bella e proprio qui le avrebbero molestate sessualmente ed indotte, contro la loro volontà, a consumare rapporti sessuali.
Le giovani turiste venete sono state accompagnate presso il pronto soccorso dell’ospedale “Sacro Cuore” di Gallipoli, per essere sottoposte a tutti gli accertamenti del caso, utili anche a stabilire se abbiano consumato un rapporto sessuale e se abbiano pure subito una violenza.
Gli esami erano mirati anche a verificare, inoltre, se le vacanziere che hanno denunciato questa violenza nel Salento avessero assunto sostanze stupefacenti, anche inconsapevolmente, come potrebbe essere accaduto qualora sia stato somministrato loro la cosiddetta “droga dello stupro”, un liquido incolore e inodore facilmente diluibile nei drink, che inibisce la vittima fino a farle perdere totalmente la volontà delle sue azioni con successiva perdita di memoria.
L’esito degli accertamenti tossicologici, tuttavia, ha escluso l’assunzione di droghe, confermando solo il tasso alcolemico alto. Ora le indagini dei carabinieri della compagnia di Gallipoli, guidati dal Capitano Beatrice Casamassa, proseguiranno per fare luce sulla misteriosa vicenda.