GALLIPOLI (Lecce) – Incastrato con le gambe in uno dei bocchettoni della piscina utilizzati per aspirare l’acqua, bimbo di quatto anni rimane gravemente ferito agli arti. L’incidente si è verificato nella tarda mattinata di sabato 10 Luglio all’interno del parco acquatico “Splash” di Gallipoli, in Salento. Il piccolo è stato salvato da alcuni utenti che, senza perdere tempo, si sono gettati in acqua mettendo in salvo il piccolo. Il bimbo è stato immediatamente soccorso e, dopo un rapido passaggio presso l’ospedale di Gallipoli, è stato trasferito prima nel reparto di chirurgia vascolare del “Perrino” di Brindisi e poi in un centro specializzato del capoluogo di regione.
L’incidente si è verificato poco dopo le 13.30. Il bambino si trovava nella piscina riservata ai baby insieme alla madre. Improvvisamente si sono udite urla e richieste di aiuto della donna. I piedi del piccolo erano stati risucchiati da uno dei due bocchettoni posizionati sul fondo della piscina a circa 30-40 centimetri sotto il pelo dell’acqua. Fortunatamente il bambino non ha ingerito cloro tenuto in superficie dai braccioli. Le richieste di soccorso della madre hanno attirato l’attenzione dei presenti. Alcuni utenti si sono gettati in acqua “salvando” il bambino prima che potesse riportare ferite e traumi ancora più gravi.
Nel parco acquatico, qualche ora dopo l’incidente, sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Gallipoli (al comando della capitana Beatrice Casamassa) insieme agli ispettori dello Spesal. Gli investigatori hanno acquisito le testimonianze dei presenti e dei titolari della struttura e dovranno verificare la presenza o meno, al momento dell’incidente, delle apposite piastre solitamente poste a protezione dei sifoni. Quando è stato eseguito il sopralluogo, gli investigatori le hanno trovate al loro posto.
Nel frattempo per eseguire i dovuti accertamenti la piscina è stata sequestrata mentre i genitori del piccolo stanno valutando se presentare una denuncia-querela contro il parco acquatico. Ora come ora il loro unico pensiero è per il figlio e sulle sue condizioni di salute.