LECCE – Le recenti disposizioni, introdotte nel codice della strada dal DL Infrastrutture e trasporti coordinato con la legge di conversione n 156 del 9 11 2021 e in vigore dal giorno successivo, riconoscono ai Comuni la facoltà, attraverso ordinanza del sindaco, di riservare spazi destinati in modo temporaneo o permanente o anche per determinati periodi, giorni o orari alla sosta gratuita dei veicoli al servizio di donne in stato di gravidanza o di genitori con un bambino di età non superiore ai due anni muniti di contrassegno denominato Permesso Rosa.
“Di fatto lo Stato ha disciplinato ciò che prima trovava un’applicazione discrezionale, pur tuttavia, non prevedendo alcuna obbligatorietà per gli enti locali – spiega la consigliera del Pd, Lidia Faggiano – Il grande senso di civiltà che ha animato questo adeguamento normativo non poteva lasciarmi indifferente come donna e come amministratrice e mi ha spinta a proporre di cogliere appieno la possibilità che ci viene riconosciuta, garantendo alle donne in stato di gravidanza spostamenti agevoli proprio quando l’aumento ponderale affatica la deambulazione e richiede percorsi brevi che la difficoltà a reperire parcheggi certamente non favorisce.
Non posso esimermi dal pensare come i disagi legati alla mobilità possano indurre le donne all’isolamento o addirittura all’abbandono degli impegni lavorativi, escludendole da una condizione di autonomia.
Più in generale credo sia stato compiuto un piccolo passo avanti verso la parità di genere effettiva e non solo enunciata consentendo alle donne di partecipare alla vita della collettività e di contribuire alla crescita della propria comunità anche in una fase delicata come quella della gravidanza e della maternità.
Non di meno intravedo in questa novità introdotta nel Codice della Strada uno strumento di sostegno alla genitorialità nei primi due anni di vita del bambino in un periodo connotato da denatalità e invecchiamento della popolazione.
Anni fa i parcheggi rosa furono realizzati nella nostra città , ma poi col tempo non più integralmente ripristinati o incrementati per mancanza di riferimenti normativi certi che ne consentissero la piena fruibilità alle aventi diritto. Erano perennemente occupati da chi non ne aveva titolo. E’ triste dirlo. Ma ora le pesanti sanzioni previste dalla legge saranno un efficace deterrente che solo un cambiamento culturale può rendere superfluo.
La mia mozione è maturata nella consapevolezza che il nostro statuto riconosce la maternità quale valore sociale e ne tutela ogni manifestazione e nella considerazione del particolare contesto che vede la nostra Amministrazione impegnata nello studio e nella redazione del Pums che con i suoi piani attuativi , tra i quali il piano sosta, si prefigge di rendere la mobilità più sostenibile sicura e accessibile per tutti i cittadini indipendentemente dalla loro condizione fisica.
Ho proposto, quindi, al Consiglio di impegnare l’amministrazione a realizzare in tempi congrui un numero di Parcheggi Rosa sufficientemente rispondente alle esigenze nelle aree cittadine con servizi essenziali. Ho inoltre proposto che l’amministrazione predisponga la richiesta e il rilascio del Permesso Rosa anche in via telematica per facilitare l’accesso al servizio e contestualmente sensibilizzi i centri commerciali provvisti di parcheggi privati a riservarne una quota a tal fine. Il Consiglio ha approvato la mozione all’unanimità dimostrando attenzione e sensibilità per quanto da me proposto in questa giornata particolarmente significativa dedicata al contrasto della violenza sulle donne!”.