Alla scoperta del Salento: Palazzo BN, ex Banco di Napoli

di Giorgia Durante

LECCE – Palazzo di giustizia prima, Banco di Napoli poi, hotel extralusso oggi. È questa la trasformazione che ha subito nel tempo “Palazzo BN”, l’edificio situato di fronte al Teatro Politeama Greco, lungo viale XXV Luglio a Lecce.

Un’architettura imponente, una struttura maestosa, così come il suo passato, di cui ancora oggi sono conservate le tracce.

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L’immobile insiste su un’antica area di pertinenza militare, sulla quale nel XVI secolo venne edificato un palazzo di giustizia ad opera del celebre architetto salentino Gian Giacomo dell’Acaya, a cui si deve anche la costruzione del Castello di Carlo V e delle mura urbiche di Lecce. Nel 1755 l’edificio venne poi trasformato nel “Palazzo della Regia Udienza”, un tribunale civile e penale con funzione anche di carcere. Nel 1865 cambiò nuovamente destinazione, venendo adibito a caserma militare con la denominazione di “Caserma San Martino”. Alla fine dell’800 fu presa in considerazione l’ipotesi di abbatterlo, ma la cittadinanza, affezionata al palazzo, si oppose fermamente, dando vita ad una protesta.

Nel 1902 il Consiglio di amministrazione del Banco di Napoli approvò la proposta di edificare una succursale in Puglia, precisamente a Lecce: così nel 1903 acquistò dal Comune l’area in questione, dove sorgeva l’antico palazzo di giustizia, affidando la costruzione della filiale all’ingegner Pasquale Ruggeri. Costruzione che venne ultimata nel 1930, anno in cui venne inaugurata la sede leccese del Banco di Napoli, che divenne un’importante protagonista della vita economica della città.

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Nel 2009, però, dopo quasi ottant’anni, la banca venne trasferita in un altro edificio, lasciando la storica struttura, che rimase chiusa e inutilizzata per i successivi dieci anni.

Alla scoperta del Salento: Palazzo BN, ex Banco di Napoli - Corriere SalentinoLa svolta ci fu nel 2019, quando l’imprenditore ed ex banchiere italo-svizzero Renè De Picciotto, innamorato della Puglia, decise di comprare l’immobile, ristrutturarlo e trasformarlo in un hotel di lusso: un progetto ambizioso, per il quale sono stati investiti oltre 5 milioni di euro, ma che alla fine ha dato i suoi frutti: dopo circa un anno di lavori, infatti, nel 2020 l’ex Banco di Napoli ha riaperto le sue porte, venendo ribattezzato come “Palazzo BN” e riuscendo ad affermarsi come uno degli hotel più prestigiosi di Lecce. Una nuova vita, dunque, per questo storico edificio, restituito finalmente alla città e ai cittadini, in cui però a rivivere a chiare lettere è anche quella precedente: il restauro effettuato è stato infatti di tipo conservativo, e i responsabili del progetto – l’architetto Lucia Bianco e l’ingegnere Luciano Ostuni – hanno cercato di recuperare in maniera funzionale le strutture preesistenti e gli oggetti del passato, adeguandoli alla nuova destinazione d’uso. Le casseforti, ad esempio, sono diventate parti integranti dell’arredo e le grate dei vecchi impianti sono state riutilizzate per dar vita ad eleganti elementi architettonici.

Alla scoperta del Salento: Palazzo BN, ex Banco di Napoli - Corriere SalentinoEsternamente Palazzo BN si staglia in altezza ed è caratterizzato dalle possenti linee tipiche dell’architettura fascista; all’interno, invece, si compone di quattro piani, di cui uno interrato. Originariamente occupava una superficie complessiva di circa 1250 mq, di cui 412 mq erano costituiti dai giardini laterali che affiancavano il palazzo sulle vie Trinchese e dei Mocenigo, oggi sostituiti dai marciapiedi.

Al piano terra, lì dove un tempo c’era la monumentale hall con le vecchie casse dei banchieri, ora c’è un tempio della gastronomia che propone tre diverse soluzioni ristorative e che recupera l’antica lastra di marmo che fungeva da reception del Banco di Napoli.

Al primo e al secondo piano, invece, negli spazi che ospitavano gli uffici e la stanza del direttore, adesso ci sono 13 appartamenti, tra i 40 e i 90 metri quadrati, pensati per soggiorni di media lunghezza e ideali per chi desidera sentirsi come a casa, senza rinunciare ai servizi di un grande albergo.

Nel piano interrato, dove in passato c’erano i vecchi caveau della banca, ecco oggi una tecnologica e attrezzatissima palestra dedicata al fitness e al benessere.

Anche il tetto è stato oggetto del restauro ed è stato trasformato nella “Terrazza BN”, un roof garden con il primo panoramico giardino pensile della città, aperto non solo agli ospiti della struttura, che offre un lounge bar e una vista spettacolare sul centro storico di Lecce.

Una grande e incredibile trasformazione, dunque. Da circa due anni, infatti, in quel palazzo al civico 13/A che per tanto tempo ha custodito i segreti e i tesori della gente, a regnare non è più il buio ma la luce, e quelle pesanti e inconfondibili grate esterne in ottone, da sbarrate, sono di nuovo, finalmente, spalancate.

 

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