Il Salento può fregiarsi dell’onore di aver dato i natali ad uno dei pensatori poi illuminati d’Italia, tanto da essere definito il “Kant Italiano” da Pietro Siciliani: Bonaventura Mazzarella, filosofo, magistrato, politico e pastore protestante.
Nato a Gallipoli il 6 marzo 1882, Bonaventura Mazzarella lasciò il Salento per conseguire la laurea in giurisprudenza a Napoli, una volta tornato a Gallipoli nel 1840, intraprende la carriera di avvocato, esercitando per circa 10 anni e poi di magistrato, prestando servizio tra Gagliano del Capo e Novoli.
Nel 1848 proprio a Novoli sposò Chiara Tarantini e subito dopo sposò anche le idee mazziniane, motivo per cui, dopo aver detto addio al suo lavoro, tentò, senza successo di dare il via alla rivolta.
Il tentativo fallì e l’ordine fu ripristinato con una condanna a morte con l’accusa di cospirazione.
Mazzarella schivò la pena di morte andando in esilio volontario tra Ancona e Roma, Corfù, Atene, Genova e Torino, dove si convertì alla Chiesa Valdese, scelta che lo portò a muoversi ancora, fino al 1852, anno in cui arrivò a Ginevra,
A Genova, dove era ormai in atto lo scisma degli evangelici italiani dalla Chiesa valdese, nel 1854, Mazzarella fondò la Società Evangelica Italiana. Una scelta coraggiosa che gli costò una condanna per lesa religione dello Stato, che tuttavia non gli impedì di proseguire nella sua missione evangelica prima a Londra e poi a Firenze.
Mazzarella riuscì a tornare a Novoli solo nel 1860 grazie all’amnistia concessa da Francesco II di Borbone.
Finalmente a casa, Mazzarella diede alla stampa la sua più improntate opera filosofica, “Critica della Scienza”, che gli valse la fama oltreoceano e la cattedra di pedagogia presso l’Università di Bologna e poi presso l’Università di Genova dove insegnò storia della filosofia.
La carica morale e l’alto prestigio culturale, gli aprirono le porte del Parlamento, dove si battè per la risoluzione dell’annosa “Questione meridionale”, e gli valsero la stima di Benedetto Croce che lo annovera fra le “menti più forti del movimento protestante in Italia”.