LECCE/CASARANO – Non ci sarà alcuna perizia psichiatrica per Antonio De Marco, l’omicida reo confesso di Daniele De Santis ed Eleonora Manta. Il giudice Michele Toriello ha dichiarato inammissibile la richiesta della difesa, rappresentata dagli avvocati Giovanni Bellisario e Andrea Starace. E l’inizio del processo, accogliendo la richiesta della Procura, è fissato per il 18 febbraio prossimo davanti ai giudici della Corte d’Assise.
Un omicidio, così come riportato nel decreto, premeditato sin dagli inizi di agosto dopo aver acquistato un coltello da caccia lungo 29 centimetri il 1° settembre e compiuto utilizzando dei guanti di plastica, un cappuccio ricavato da un paio di calze di nylon da donna, di strisce “serracavo”. Premeditato dopo aver trascritto su dei fogli di carta il cronoprogramma con cui De Marco aveva progettato anche di torturare le sue vittime dopo aver studiato i movimenti della coppia di fidanzati. Un duplice omicidio compiuto dimostrando una totale insensibilità per ogni richiamo umanitario e confessato in sede di interrogatorio. Un’ammissione piena che ha poi consentito di disporre il giudizio immediato nei confronti dell’imputato. E la perizia psichiatrica potrà essere richiesta solo ad inizio dibattimento non prima alla luce della mancanza di prove assolutamente indifferibili che, a parere del giudice, non apparterrebbero al caso in questione.
La prova in questione, per il gip, non è “tra quelle suscettibili di essere esposte al rischio di irrimediabile dispersione e l’assunzione, mediante incidente probatorio, avrebbe comportato una irragionevole dilatazione delle indagini e dei tempi del procedimento. Eppure proprio nelle scorse ore la difesa di De Marco aveva depositato una consulenza di parte sostenendo come De Marco fosse affetto da particolari patologie che avrebbero portato il giovane a compiere il duplice delitto. Una chance che la difesa potrà riproporre fra poco più di un mese e mezzo con l’inizio del processo davanti ai giudici togati e popolari.
I familiari dei due ragazzi si potranno costituire parte civile con gli avvocati Luca Piri, Francesco Spagnolo, Mario Fazzini, Renata Minafra, Stefano Miglietta e Fiorella d’Ettorre.