“Con la delibera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica – dichiara l’assessore provinciale Stefano – si è concluso l’iter del Piano Sud. Un piano straordinario di infrastrutture per il Mezzogiorno d’Italia e per il Salento. Un piano che ha sbloccato risorse che rischiavano di essere definitivamente perse.
Il Piano per il Sud rappresenta per il nostro Mezzogiorno un evento storico per la sua portata e per la qualità delle opere. Tutto ciò è stato possibile grazie alla tenacia, alla lungimiranza ed alla maturità politica di un ministro figlio della nostra terra: Raffaele Fitto. Lo sforzo compiuto dal Ministro, corroborato dall’intesa dei tre presidenti delle Province di Lecce, Brindisi e Taranto e da quella del presidente ella Regione, ha permesso al grande Salento di intercettare una ingentissima quantità di risorse che contribuiranno a ridurre quei gap infrastrutturali di cui soffre.
Il completamento della tangenziale di Casarano rientra tra le opere finanziate dal piano per l’importo complessivo di 7 milioni di euro. Viene così premiato il grande impegno dell’Amministrazione Provinciale, del sottoscritto e soprattutto del presidente Antonio Gabellone: sin dai tempi dell’insediamento abbiamo ritenuto tale opera strategica non solo per il territorio di Casarano, ma anche per lo sviluppo dell’intero territorio provinciale.
Il finanziamento della tangenziale di Casarano sgombera il campo da tutte le polemiche strumentalmente messe in atto da esponenti del centrosinistra casaranese e dallo stesso consigliere provinciale (che viene smentito dai fatti) e rende merito a chi senza fare proclami, senza distribuire facili illusioni e convenienti strumentalizzazioni ha lavorato costantemente e in silenzio per il raggiungimento dell’obbiettivo.
Oggi, che il risultato è stato raggiunto, non posso tacere nell’evidenziare l’abissale differenza nel modo di fare politica, da una parte una politica vecchia, oltremodo obsoleta che costruisce il proprio consenso sulla contrapposizione, utilizzando l’azione amministrativa come leva per il proprio tornaconto elettorale, mettendo in cattiva luce l’avversario e dall’altra una politica del dialogo che privilegia le necessità della collettività rispetto a quelle della politica stessa, una politica concreta che spende con attenzione le proprie energie per tradurre in opere le proprie azioni e non per denigrare l’avversario.
La storia politica di questo Piano Sud, credo, possa essere ascritta tra le pagine migliori della politica locale e nazionale, dove amministratori attenti e responsabili, di ogni schieramento politico, nel rispetto delle differenze esistenti sono riusciti ad imporre e a realizzare quanto nell’interesse della collettività. Auspico pertanto, nell’interesse della nostra amata Casarano, che tutti noi possiamo far tesoro di quanto ci è stato insegnato”.