Assessore De Matteis, quali sono le cose più importanti realizzate in questa sua esperienza amministrativa?
Abbiamo lavorato per una mobilità a misura delle esigenze di tutti. Automobilisti, pedoni, ciclisti, studenti. Abbiamo reso finalmente possibile scegliere se utilizzare il mezzo privato anche per gli spostamenti brevi in città o un mezzo alternativo: bici, bus, mobilità in sharing. Opportunità che prima, a Lecce non esistevano. È un lavoro ancora in corso, non ancora completato, che darà frutti sempre migliori con il tempo. L’importante è aver sbloccato una inerzia che durava da decenni.
Ci parli delle cose più importanti che sta per fare o quelle che farà
Parlo di un risultato raggiunto: l’approvazione in Consiglio comunale il Piano economico finanziario della nuova SGM pubblica. Avremo finalmente un servizio che va incontro alle richieste dei cittadini: bus più frequenti, un servizio che comincerà alle 6 di mattina – a servizio di chi vuole andare al lavoro con il trasporto pubblico – e terminerà la sera alle 22 in inverno e alle 24 in estate e nei fine settimana invernali. Fermate e paline più efficienti, monitoraggio in tempo reale dei mezzi con il calcolo dei tempi di attesa, nuove assunzioni di personale alla Sgm tra autisti e amministrativi. Un nuovo inizio, che renderà il trasporto pubblico una alternativa appetibile all’uso della macchina.
Ci può spiegare la ragione dell’aumento del ticket parcheggi, e quale sarà la sua reale incidenza
Intanto voglio chiarire che fino al 2026 non ci sarà aumento del costo del ticket in centro. Il Piano prevede solo l’adeguamento del costo minimo da 0,60 a 1,00 euro e il pagamento pomeridiano nelle aree dove ora si paga solo la mattina, come san Lazzaro o Via Stampacchia. Dal 2027 sono previste le ulteriori misure: aumento del grattino in centro e dalle ore successive alla prima e dal 2029 l’estensione della sosta tariffata in alcuni “quartieri parcheggio” che si trovano oltre la circonvallazione e che sono perennemente occupati da auto parcheggiate per tutta la giornata. Con il nuovo affidamento a SGM pubblica, inoltre, i ricavi della sosta tariffata saranno utilizzati per investimenti sulla mobilità e non come utili della società da ripartire, come è avvenuto per vent’anni, tra un socio privato e il Comune. Chiarito questo, voglio spiegare che la sosta tariffata è una “leva” che può essere usata per orientare i flussi di traffico: se in centro il parcheggio è gratuito o quasi, gli automobilisti, in particolare dalla provincia, si riverseranno sempre lì per parcheggiare, ignorando i parcheggi di interscambio, come avviene oggi per Torre del Parco e Settelacquare, e le alternative di mobilità sostenibile, in primis il trasporto pubblico. Oggi abbiamo auto parcheggiate per lunghe ore davanti alle vetrine dei negozi o nei quartieri dove la sosta è gratuita il pomeriggio, a danno dei residenti e dei negozi. Grazie alla sosta tariffata possiamo fare in modo che ci sia ricambio e che chi deve lasciare l’auto ferma per ora scelga i parcheggi di interscambio. Perché a nessuno conviene avere un’automobile parcheggiata davanti casa o davanti alla propria vetrina per tutta la mattina o il pomeriggio.
Quali sono gli ostacoli con cui si trova a combattere ogni giorno
L’ostacolo maggiore per chi si occupa di mobilità è sempre quello della resistenza al cambiamento di abitudini consolidate. Ho compreso che bisogna sempre avere la pazienza di attendere che maturino gli effetti delle misure che si adottano. Quello dell’assessore alla Mobilità non è un lavoro che dà soddisfazioni immediate, richiede coraggio, studio e capacità di confronto. Ma alla fine riserva anche qualche soddisfazione. Mi è capitato in questi anni su alcuni provvedimenti di ricevere le telefonate soddisfatte di cittadini che in un primo momento erano saliti sulle barricate per una decisione dell’amministrazione. Ed è la soddisfazione più grande, non perché si aveva ragione, ma perché si è riusciti a cambiare in meglio una piccola parte della vita delle persone.
Ci parli di un suo sogno nel cassetto per la prossima consiliatura se Lecce andrà avanti con la giunta Salvemini
Il mio desiderio è semplice. Vedere realizzarsi nella quotidianità quello che abbiamo visto e vediamo accadere sulle linee di trasporto pubblico in occasione di iniziative come Stadio in bus, la Festa patronale o il Natale in bus. E cioè cittadini che scelgono di utilizzare i mezzi lasciando l’auto nei parcheggi di interscambio o a casa perché riconoscono la comodità e la velocità del trasporto pubblico rispetto all’auto privata. E poi c’è il desiderio di vedere realizzati i lavori che oggi sono in cantiere e quelli che apriranno a breve. Vedere Lecce dotata finalmente di una rete ciclabile completa, efficiente, sicura, che colleghi tutti i quartieri al centro. Vedere i parcheggi di Piazza tito Schipa e l’Hub dell’intermodalità al Foro Boario. Questo desiderio mi spinge a dare il massimo anche in questa campagna elettorale, perché penso che abbiamo lavorato tanto, abbiamo lavorato bene, anche facendo degli errori, e penso che questo cambiamento meriti di andare avanti.