LECCE – Il sindaco di Lecce Paolo Perrone è stato condannato oggi a 10 mesi di reclusione per omicidio colposo per la morte dell’avvocato Carlo De Pace, annegato nel sottopassaggio di viale Leopardi nel giugno del 2009. Al primo cittadino giungono i primi messaggi di solidarietà da parte dei Consiglieri salentini:
“Esprimo tutta la mia solidarietà a Paolo Perrone – inizia Erio Congedo – nella convinzione che il giudizio d’appello rovescerà l’esito della sentenza di primo grado. Tuttavia, questo è un pronunciamento che non può non far riflettere su quanto e dove possa estendersi il riconoscimento della responsabilità oggettiva di un amministratore locale, chiamato a rispondere di episodi che sono diretta conseguenza di eventi climatici assolutamente eccezionali. Il dispiacere per la condanna odierna si associa alla certezza che il giudizio di secondo grado saprà evidenziare l’estraneità alle responsabilità addossate, a lui e agli altri, per quei dolorosi fatti”.
“La giustizia – afferma Damiano D’Autilia – saprà riconoscere che il sindaco di Lecce non ha alcuna responsabilità in merito a quanto accaduto nel sottopassaggio di viale Leopardi nel 2009. Essere primo cittadino comporta numerosi oneri, questo è certo, ma non si possono addossare ad una istituzione le tragiche conseguenze di un evento calamitoso. Paolo saprà dimostrare la sua estraneità a questo fatto doloroso, ma di cui non può essere colpevole. Attendiamo fiduciosi, perciò, il giudizio d’appello che smentirà senza dubbio l’esito del primo grado di giudizio”.
“Paolo Perrone – dice Luigi Mazzei – è uno dei sindaci più amati d’Italia per la passione e l’impegno che quotidianamente profonde nella guida di una città importante come Lecce e per questo i leccesi gli vogliono bene, proprio perchè vedono quella tenacia e quella cura dei particolari che lo contraddistinguono nell’azione amministrativa. Difficile poterlo considerare responsabile di quanto accaduto tragicamente e fatalmente nel sottopassaggio di Viale Leopardi. Sono certo che la Giustizia farà il suo corso e appurerà l’unica verità possibile”.
“Esprimo la mia personale solidarietà e quella di tutto il gruppo consiliare di Forza Italia al Sindaco di Lecce, Paolo Perrone, per la condanna ingiusta che certamente verrà ribaltata nei successivi gradi di giudizio – commenta Ignazio Zullo, presidente del Gruppo Regionale del Pdl-Fi – C’è da riflettere sulla posizione dei sindaci che si trovano tutti i giorni in prima linea e sostengono da tempo di sentirsi spesso isolati nel lottare per i loro territori. Fino poi, a situazioni patologiche come questa condanna che, fermo restando il rispetto e la fiducia per il lavoro della magistratura, non potrà che essere smentita in appello. Oggi si discute di immunità per senatori quando, invece, il vero dramma è quello dei sindaci a cui andrebbe accordata una certa immunità per particolari situazioni afferenti al reato colposo. Perrone è sindaco serio e capace e per questo tra i più amati d’Italia. Attribuirgli la responsabilità per un evento causato da condizioni climatiche eccezionali ci pare a dir poco singolare – conclude Zullo – ma siamo certi gli verrà restituita presto la dovuta serenità perché è un fatto oggettivamente a lui non imputabile”.
Anche la vice presidente della Provincia, Simona Manca, è intervenuta sulla Vicenda Perrone che dichiara: “Rispettando il lavoro della magistratura e le risultanze a cui si è giunti, non posso che manifestare la mia personale vicinanza, sia morale che politica, al sindaco della Città di Lecce, convinta come sono che dimostrerà appieno la sua innocenza.
Essere sindaco di una città significa affrontare quotidianamente responsabilità di ogni genere, ma Paolo Perrone, sin dal suo insediamento, ha dimostrato di essere un amministratore attento ed oculato. Ora non resta che attendere il giudizio di appello che, ne sono certa, saprà evidenziare la totale estraneità di Perrone a questa vicenda giudiziaria”.