Chissà se il signor Luciano Faggiano nell’ormai lontano 2000, immaginava che la sua “trattoria” sarebbe stata in prima pagina sul più famoso quotidiano Usa.
Si, proprio il New York Times, principale quotidiano statunitense, mette in prima pagina la particolare storia del Museo Faggiano, situato nel centro di Lecce in via Grandi, dando continuità ad un trend che vede il marchio “Salento” sempre più ricercato oltre oceano.
In effetti la storia che accompagna questo museo è del tutto insolita e inizia con l’acquisto di un immobile da parte del signor Faggiano nel 2000, intenzionato a mettere su una trattoria. Poco dopo gli inizi dei lavori di ristrutturazione, si accorge che c’è un grosso problema con un tubo di depurazione e assolda anche i figli per un lavoretto che dovrebbe essere portato a termine in una settimana. Ma da questo punto in poi iniziano le “scoperte”. A forza di picconare infatti, la famiglia Faggiano riporta alla luce qualcosa di incredibile: una tomba messapica, un granaio romano, una cappella francescana e delle incisioni dei cavalieri Templari e ancora vasi antichi, bottiglie devozionali romane, un antico anello cristiano, un convento di suore francescane, manufatti medievali e affreschi. Strati e strati di storia, tracce millenarie che rivedevano sempre più luce ad ogni colpo di piccone.
Ovviamente un simile “tesoro” non poteva rimanere in mani private, cosi dopo una trattativa col comune di Lecce, è nato il Museo Faggiano, un museo archeologico indipendente autorizzato, ennesima dimostrazione tangibile della poliedricità storica e della ricchezza artistica del tacco d’Italia, ormai riconosciute anche nella terra con la bandiera a stelle e strisce.
Tri.D.