LECCE – Raccogliere i risultati e discutere gli sviluppi futuri del progetto interdisciplinare di innovazione tecnologica Social-Nano, questo si farà nel corso del workshop Nanotecnologie interdisciplinari per il monitoraggio ambientale e l’healthcare, organizzato dall’Istituto Nanoscienze del Cnr di Lecce (CnrNano), in programma il 29 luglio, presso l’Aula Anni del Dipartimento di Matematica e Fisica “E. De Giorgi” dell’Università del Salento.
Obiettivo dei primi due anni di attività di SOCIAL-NANO è stato organizzare una ‘squadra’ interdisciplinare, composta da enti pubblici e aziende, capace di trovare nuovi ambiti produttivi nel campo delle nanotecnologie rilevanti per lo sviluppo sociale ed economico del territorio. In particolare i partner del progetto – Dipartimento di Scienze Fisiche e Tecnologie della Materia (DSFTM) del Cnr, per mezzo di tre suoi Istituti (NANO, ISASI ed IPCF), le aziende ASTER Spa (Napoli), BioForDrug (Bari), Taggalo (Lecce), Soft Materials and Technologies (Lecce) – coordinati dall’Istituto Nanoscienze del Cnr, hanno sviluppato una piattaforma nanotecnologica per il monitoraggio di particolato ambientale – ad esempio il PM10 – e per il rilascio controllato di farmaci chemioterapici, basata su nanotecnologie avanzate.
“Con questa attività abbiamo gettato le basi di un eco-sistema dell’innovazione” spiega Luana Persano di CnrNano, coordinatrice del progetto, “Nel modello virtuoso avviato hanno agito in sinergia la formazione interdisciplinare, erogata dall’Università del Salento, gli interventi ministeriali e regionali a favore dell’innovazione, le azioni per rafforzare la cooperazione bilaterale tra ricerca e impresa, e le competenze delle Spin-off e Start-up nate nel territorio“.
La prima parte del workshop prevede interventi delle istituzioni pubbliche del territorio. Stefano Marastoni dell’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione – Regione Puglia illustra le principali azioni regionali di sostegno alle imprese innovative pugliesi; mentre la prof.ssa Loredana Capobianco dell’Università del Salento descrive l’esperienza del Corso di Laurea in Biotecnologie Mediche e Nanobiotecnologie dell’Ateneo come opportunità di formazione dei giovani ricercatori interdisciplinari di domani.
La seconda parte del programma, dedicata ai risultati scientifici, è introdotta dalla coordinatrice Luana Persano che illustrerà la piattaforma nanotecnologica sviluppata dal progetto. “E’ una tecnologia basata su nanofibre polimeriche”, spiega Persano, “filamenti sottilissimi di materiale plastico biocompatibile del diametro migliaia di volte più sottile di un capello umano, in grado di catturare il particolato PM10, e che possono essere impiegate per il trattamento di malattie tumorali attraverso rilascio controllato farmaci”. “La ricerca sulle nanofibre in corso a CnrNano Lecce ed Università del Salento è consolidata e riconosciuta a livello internazionale”, conclude la ricercatrice, “grazie al progetto SOCIAL-NANO abbiamo potuto mettere a sistema queste competenze con altre realtà del territorio interessate alle applicazioni delle nanofibre”.
SOCIAL-NANO è vincitore nel 2013 del bando Start-Up del Programma Operativo Nazionale “Ricerca e Competitività”] rivolto alle micro, piccole e medie imprese delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) a sostegno dell’innovazione in settori rilevanti per lo sviluppo sociale ed economico del territorio.