LECCE – “Ci dispiace constatare che ad un servizio sociale talmente importante come quello delle Comunità Socio-Educative-Riabilitative (Co.S.E.R), fornito h24, la Regione destini una retta massima di soli 62,24€ che, per intenderci, è la stessa quota che la Regione destina ai centri diurni socio-educativi e riabilitativi a carattere semi-residenziale che invece forniscono un utile servizio sociale analogo ma con prestazioni 5 giorni a settimana per, al massimo, 8 ore al giorno ed 11 mesi l’anno.” Queste le dichiarazioni del consigliere regionale M5S Gianluca Bozzetti che annuncia di aver già depositato una interrogazione in merito insieme ai consiglieri M5S Conca e Galante, indirizzata all’Assessore Salvatore Negro.
I pentastellati ricordano come le Comunità Socio-Educative-Riabilitative (Co.S.E.R) siano importanti strutture a carattere residenziale e comunitario rivolte a persone in condizioni di disabilità, con nulla o limitata autonomia. Offrono servizi rivolti alla cura, al mantenimento, alla riabilitazione di persone con disabilità e offre prestazioni di carattere alberghiero. Hanno lo scopo di garantire la qualità di vita del soggetto disabile psico–fisico non autosufficiente, evitare l’isolamento e l’emarginazione attraverso l’integrazione sociale, ma soprattutto garantire tale servizio a ciclo continuo (H 24) senza giorni di chiusura.
Tale trattamento economico, ricordano, è stato determinato dal Regolamento regionale del 2007 denominato “Legge Regionale 10 luglio 2006 n. 19”, ed è stato recentemente modificato con Regolamento Regionale 7 aprile 2015.
Sembrerebbe quindi evidente il rischio di casuare un abbassamento della qualità dei servizi offerti con la conseguente penalizzazione degli utenti delle strutture Co.S.E.R. che, spesso e volentieri devono quindi far ricorso a sostegni da parte dei familiari.
“Tramite una interrogazione presentata all’Assessore Salvatore Negro – conclude Bozzetti – ho chiesto, assieme ai consiglieri Galante e Conca, se l’assessorato sia a conoscenza di questa situazione ed ho richiesto anche quale siano le motivazioni alla base della determinazione di rette pressoché identiche rispetto a due servizi che in modo evidente comportano costi gestionali differenti e, soprattutto, quali provvedimenti la Regione intenda porre in essere al fine di sanare un provvedimento che, così concepito, penalizza gli utenti delle strutture Co.S.E.R.”