LECCE – Alfredo Prete apre i lavori della tappa leccese del Roadshow per l’internazionalizzazione cui hanno partecipato oltre 200 imprese provenienti dalla Puglia, ma non solo, l’affluenza così elevata dimostra quanta voglia di internazionalizzazione vi sia fra gli imprenditori salentini e quanto sia sentita l’esigenza di affidarsi a partenrs professionali.
“Secondo i dati forniti da ICE Agenzia, il sistema camerale è il terzo soggetto dopo la stessa ICE ed il Sole 24 ore, ad aver contribuito maggiormente, nelle tappe del roadshow complessivamente considerate, alla partecipazione delle aziende a questi eventi” dichiara il presidente della Camera di Commercio – “Noi viviamo oggi in una congiuntura nuova nella quale l’autorità centrale di Governo sta procedendo, anche con iniziative come questa, a supportare con maggiore determinazione le nostre imprese nelle sfide sui mercati globali. In Italia si stimano in circa 65.000 le imprese manifatturiere che, sulla base della delle loro caratteristiche, hanno le peculiarità per accedere ai mercati internazionali: imprese chiamate convenzionalmente “potenzialmente esportatrici”.
In Puglia vengono stimate in circa 4.000 le imprese potenzialmente esportatrici e circa 1.000 nella sola Provincia di Lecce, imprese che proprio le strutture camerali, per la loro dimensione locale, possono meglio individuare al fine di farle beneficiare di quei servizi che presentiamo oggi ed erogati, in particolare, da ICE Agenzia sul piano nazionale e promozionale. È nostra intenzione, pertanto, identificare queste nuove imprese esportatrici, che hanno tutti i numeri per competere sul mercato europeo ma anche su mercati molto più lontani ed attrattivi. A questo riguardo, con un’ ottica di affiancamento ai soggetti preposti a livello nazionale, abbiamo messo in campo – tra le prime Camere ad avviarlo – WorldPass, lo Sportello per l’internazionalizzazione che offre servizi di primo orientamento, informazione e assistenza sui temi legati al commercio internazionale.
Un front office destinato ad un primo contatto con le imprese del territorio ed alla ricezione di quesiti sui temi della internazionalizzazione. Sono circa un centinaio le imprese salentine che fruiscono oggi dei servizi della piattaforma e dell’assistenza del personale camerale e l’esperienza dell’ultimo biennio ha dimostrato quanto soprattutto le PMI abbiano estremamente bisogno di un soggetto pubblico che possa garantire la quotidianità e continuità dell’informazione tecnico / economica. Accanto all’attività dello Sportello di Wordlpass, la Camera di Commercio di Lecce ha messo in campo altre iniziative per supportare e formare le imprese nel loro processo di internazionalizzazione, in particolare ha organizzato, con la collaborazione di partners prestigiosi, quali Unicredit e Google, una serie di seminari sull’argomento. Solo per citarne alcuni, lo scorso febbraio si è parlato di “Digitalizzazione ed export” che ha illustrato le novità sugli strumenti a disposizione delle PMI per posizionarsi strategicamente sui mercati esteri, qualche mese prima il tema è stato “International Forum. Focus on Asia Pacific” finalizzato alla conoscenza del mercato asiatico, in particolare quello cinese e quello di Hong Kong, che offrono grandi potenzialità per le nostre imprese.
Un altro strumento a disposizione delle PMI imprese che vogliono approcciarsi ai mercati globali sono i recenti bandi relativi ai consorzi per l’internazionalizzazione che possono continuare ad essere un utilissimo strumento per le piccole dimensioni aziendali, per mettersi assieme, per fare rete ed aggredire così nuovi mercati.
Sulle reti un cenno importante: i dati degli osservatori camerali ci dicono che i contratti di rete sono in forte crescita dimostrandosi una formula efficace per risolvere le difficoltà connesse alla ridotta dimensione delle imprese italiane e stanno acquisendo un consenso insperato: 2.793 contratti coinvolgono a livello nazionale 13.978 soggetti (secondo gli ultimi dati di Infocamere aggiornati al 3 aprile 2016).
Sono 178 i contratti di rete che coinvolgono almeno un’impresa della nostra regione (di cui 43 della provincia di Lecce) con oltre circa 700 imprese Pugliesi coinvolte (di cui oltre 130 della provincia di Lecce) sottoscrittrici di almeno un contratto di rete, in tutti i settori della nostra economia.
L’export salentino ha chiuso il 2015 con un incremento di oltre il 12% rispetto all’anno precedente per un valore delle esportazioni pari a 489 milioni di euro, a fronte di 296,6 milioni di importazioni con un saldo attivo di oltre 192 milioni di euro. La performance dell’export leccese non solo è stata la più elevata nell’ambito della regione Puglia, ma a livello nazionale la provincia di Lecce ha realizzato uno dei migliori risultati.
La mia proposta rivolta al governo è di attivare da subito per la nostra regione la creazione di un apposito team territoriale (forze associative, Regione, sistema camerale, professioni, credito): un modello a geometria variabile secondo “vocazioni” e “competenze” che abbia come obiettivo l’individuazione di un percorso di azioni promozionali locali (per filiere, per territori, per cluster di imprese) attraverso apposite azioni di filtro iniziale (per individuare solo le imprese “capaci” di stare sui mercati esteri), di profilazione dei fabbisogni “one to one” e adozione di percorsi mirati anche attraverso diffusione di opportunità e servizi.
La parola è quindi passata a Loredana Capone – Assessore allo sviluppo Economico della regione Puglia – che ha evidenziato come in dieci anni il valore delle esportazioni pugliesi è cresciuto del 21% passando da 6,7 miliardi di euro ad 8,2 “Un balzo in avanti al quale la Regione Puglia ha contribuito scegliendo di sostenere le imprese in due modi: promuovendone l’internazionalizzazione e aiutandole a strutturarsi meglio e a mettersi in rete” ha detto l’Assessore, sottolineando poi l’importanza della formazione per gli imprenditori, unitamente all’organizzazione di reti e quindi l’aggregazione di imprese. “In Puglia sono stati sottoscritti 24 contratti di programma nel corso della programmazione 2007-2013” – continua l’Assessore – per una spesa di 4,8 miliardi da parte delle imprese coinvolte. I primi tre settori maggiormente coinvolti sono stati la farmaceutica industriale, l’aerospazio, la meccanica e la meccatronica. Intorno tali grandi imprese è cresciuto un settore di buyer che sta dando i suoi frutti Un esempio per tutti: i laureati delle facoltà di medicina e farmacia pugliesi possono trovare trovano uno sbocco lavorativo nella loro regione, mantenendo il know how in Puglia.
Investe in Puglia la General Electric un colosso mondiale che produrrà nella nostra regione tre nuovi prodotti, tra cui il motore a turbo elica per aerei, per cui la Puglia diventerà un centro di ricerca. L’investimento della General Electric può essere visto da un’altra angolatura: il turismo. Turismo e industria un connubio che può portare ricchezza al nostro territorio.
L’assessore, inoltre, sottolinea che oggi ci sono 430 trenta imprese che hanno partecipazioni in imprese straniere contro le 101 di qualche anno fa. Oggi ci sono molte più opportunità per gli investimenti delle imprese all’estero, ma mancano gli export manager, quelle figure che affiancano l’impresa e l’accompagnano all’estero. “L’Italia non è all’ultimo posto nel mondo, ma è apprezzata in tante realtà, ciò che manca spesso è l’organizzazione” continua la Capone e chiude il suo intervento dicendo che, “La Puglia viene spesso definita la locomotiva del Sud, ma ambisce ad essere la locomotiva di tutta l’Italia”.
La sezione tecnica ha visto alternarsi i funzionari dei partners coinvolti nel Roadshow che hanno presentato nel dettaglio le modalità con le quali possono affiancare le imprese. Alessandra Lanza – partener Prometeia ha illustrato gli strumenti nazionali di sostegno all’internazionalizzazione. Per la Farnesina, la presenza a Lecce è un’occasione importante per illustrare in un territorio fortemente dinamico il sostegno che le Ambasciate e i Consolati nel mpondo possono fornire alle imprese nell’avvio o nel consolidamento della propria presenza sui mercati esteri. “Il Roadshow nel quale si inserisce l’appuntamento odierno” – ha indicato Nicola Lener, Capo dell’ufficio per l’internazionalizzazione delle imprese al MAECI – “è anche il risultato di uno sforzo congiunto delle Amministrazioni e dei soggetti privati per dare un nuovo impulso all’attività di promozione e di sostegno all’internazionalizzazione, che trova il suo punto di sintesi nell’azione di coordinamento svolta dalla Cabina di Regia. A fronte di questo rinnovato impegno, è ancora più necessario illustrare alle imprese “chi fa cosa” in quanto i ruoli e le competenze dei vari soggetti del sistema Paese risultano ancora poco chiari, come emerge anche da un’indagine sempre più proiettate verso le esigenze concrete delle imprese, è altrettanto importante che anche le aziende facciano maggiore ricorso ai servizi messi a loro disposizione dalla rete diplomatico-consolare, da quella dell’Agenzia ICE e dalle Camere di Commercio Italiane all’Estero”.
Sono seguiti gli interventi di Antonino Laspina – Direttore Ufficio di Coordinamento Marketing ICE, Mauro Pasqualucci – Responsabile Puglia Basilicata Calabria e Molise – Rete Domestica Sace e di Marco Comella – Funzione Desk Italia, Referente Campania Lazio e Puglia, SIMEST che hanno illustrato una panoramica sugli strumenti nazionali di sostegno all’internazionalizzazione.
Ha chiuso i lavori della mattina la testimonianza aziendale di successo di Antonio Apollonio della Casa Vinicola Apollonio che ha raccontato il percorso di internazionalizzazione della sua azienda: “Attualmente lavoriamo in 4 continenti (36 paesi) con il desiderio costante di far conoscere il territorio salentino. I vini Apollonio, oggi venduti per il 95% all’estero, (il 65% in Europa con punte del 32,7% e del 27,2% in Belgio e Germania, il 24% in asia , l’8% in America, il 3% in Australia e Oceania), affondano le loro radici – non solo in termini di vitigno – nel territorio di provenienza: la linea “Mani del Sud”, il “Valle Cupa” e il “Divoto” sono vini nobilitati da versi di grandi poeti salentini, in particolar modo del grande Vittorio Bodini, cantore del sud e delle sue contraddizioni celebrato ogni anno con un Premio internazionale di poesia e tradizione del quale l’Azienda Apollonio è sponsor fissa. Insomma, “ il vino è arte” non è per noi solo uno slogan privo di conseguenze pratiche: lo provano anche le collaborazioni che la nostra azienda ha stretto con diverse manifestazioni di grande rilevanza culturale come il Festival del Cinema Europeo, che si tiene a Lecce in questi giorni.