LECCE – Il referendum è stato bocciato, ma legge Delrio continua a rendere la vita impossibile alle province italiane: ora la battaglia si trasferisce anche in Procura, perché sono a rischio servizi essenziali. C’è un esposto pronto anche per la Corte dei Conti. In mattinata il presidente Antonio Gabellone ha illustrato ai giornalisti l’iniziativa giudiziaria. “Non è il presidente della Provincia che va in procura, ma si tratta di un’iniziativa dell’Upi: abbiamo una serie di percorsi che permettano ai cittadini di comprendere che La Delrio mostra una distonia non più superabile Ci sono 2200 chilometri da coprire, 100 plessi scolastici e l’ ambiente: spese enormi da affrontare con le casse vuote. L’applicazione di diverse leggi di stabilità sta portando all’impossibilità di avere somme per nuove opere, ma ci troviamo noi Province ad affrontare una spesa da 2 miliardi di euro con circa 135 milioni di euro. La provincia di Lecce a 28 milioni di euro in meno dal governo, eppure deve pensare a manutenzione strade scuole” (cliccate sull’immagine per vedere il video).
Attraverso i principali tributi provinciali (imposta provinciale di trascrizione, rc auto, tributo provinciale per tutela, protezione e igiene dell’ambiente) si potrebbero finanziare le proprie funzioni, ma il governo ha pensato solo a trattenere buona parte delle somme e a puntare sulla spending review. Ora le province fanno sul serio: dichiarano guerra al governo con un esposto cautelativo. “Piuttosto che lasciare, combattiamo”- annuncia Gabellone.
Garcin