LECCE – Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando – a quanto si apprende – attraverso l’ispettorato di via Arenula, ha avviato accertamenti preliminari sulla procura dei minorenni di Lecce in relazione al caso dell’omicidio di Noemi Durini, la 16enne di Specchia, scomparsa il 3 settembre scorso, il cui corpo è stato trovato ieri sotto un cumulo di pietre nelle campagne leccesi.
Non cade dunque nel vuoto l’accusa di Imma Rizzo, madre della sedicenne di Specchia, su inerzie che ci sarebbero state in relazione alle sue denunce per comportamenti violenti del ragazzo. Anche la prima commissione del Csm ha infatti chiesto al comitato di Presidenza l’apertura di una pratica sul caso.
Il fidanzato di Noemi, 17 anni, reo confesso è accusato di omicidio volontario e soppressione di cadavere. Il giovane si trova nell’istituto penale per minorenni di Lecce. Nelle settimane precedenti, il ragazzo era stato denunciato alla Procura per i minorenni dalla madre della vittima, per maltrattamenti nei confronti della figlia.