A Nardò, in provincia di Lecce, a conclusione della campagna elettorale in vista dei ballottaggi di domenica e lunedi’ prossimi il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini ha aspramente criticato che ha voluto trasformare un confronto locale, amministrativo in una sorta di referendum
sul Governo nazionale, rilevando che “non si possono mettere camicie di forza negli enti locali, non si puo’ imporre uno schema di governo centrale in tutti i comuni, in modo aritmetico come se le amministrative fossero agli ordini di Roma”, e, invece, “bisogna privilegiare il concetto di autonomie locali”.
“Berlusconi – ha aggiunto – ha voluto trasformare in prove generali per il suo governo le elezioni amministrative ed e’ stato sonoramente bocciato nel primo turno, io credo che il risultato del secondo turno non sara’ molto diverso; credo che sia stato irresponsabile trasformare le amministrative locali in prove generali sul governo centrale”