Sarà oggi pomeriggio alle ore 18.30 il convegno dal titolo “Federalismo e fiscalità sulla casa. Aspetti problematici” nell’ex Conservatorio di S. Anna. La tematica del convegno, che è gratuito e il cui invito è esteso a tutti i cittadini, riguarda in particolare la cosiddetta Cedolare Secca, ovvero un’imposta fissa sui contratti di affitto che non si basa più sull’ammontare del reddito ma è uguale per tutti con una locazione del 21%.
Questo genere di imposta che prospetta così il federalismo fiscale, rivoluziona l’universo dei contratti di locazione perché dovrebbe incentivare i cittadini che possiedono immobili in affitto e che in base al reddito spesso sono costretti a pagare un IRPEF spropositato, a dichiararne il canone, diminuendo l’evasione fiscale e consentendo a chi è in affitto di avere dei contratti regolari.
Il convegno di questo pomeriggio vuole chiarire quindi tutti i dubbi derivanti da questa nuova imposta, informando e sensibilizzando i cittadini a regolarizzare tutte quelle situazioni in nero, che se scoperte adesso sarebbero soggette a sanzioni molto più aspre.
Se infatti venissero denunciati i contratti in nero, il soggetto che possiede l’immobile sarebbe costretto a consentire all’affittuario un nuovo contratto di 4 anni più altri 4 e a versare un canone triplicato alla rendita catastale.
Interverranno al convegno gli avvocati Carlo Fumarola (consigliere di Confedilizia), Luigi De Giorgi (vice presidente di Confedilizia) e Carlo del Torre (delegato nazionale di Confedilizia), oltre ovviamente alle autorità comunali e provinciali.
“Rappresenta un vantaggio per prendere contatto con la materia”, ha dichiarato l’assessore al bilancio Attilio Monosi, che ha voluto fortemente questo convegno. “Considerato che in Italia la preoccupazione primaria è proprio quella di avere una casa, è evidente la portata della materia, anche in termini di risultato. L’obiettivo è di agevolare i proprietari di immobili, nella speranza che si abbatta sempre di più l’evasione fiscale.”