A ventiquattro ore dalle esternazioni di De Canio è il presidente Pierandrea Semeraro a fare il punto sulla vicenda della separazione consensuale in casa Lecce: niente di clamorosamente diverso rispetto alla versione illustrata dal tecnico, si è trattato anzi di una sostanziale conferma.
” Trovo francamente eccessivo – ha attaccato il presidente – il clamore suscitato dalla decisione di De Canio che peraltro non è infrequente nel calcio italiano; ho sentito parlare di sgomento, di sconvolgimento con toni catastrofici che francamente trovo impropri ed eccessivi.
Lunedì prossimo avremo una riunione di famiglia allargata allo staff societario e sarà in quella occasione (già da tempo programmata) che verrà ridiscusso e varato il futuro del Lecce. Due le strade praticabili: la prima passa attraverso l’ingaggio di un allenatore che abbia anche voglia e capacità di assumere un ruolo manageriale proseguendo così secondo quanto già avviato con De Canio; l’alternativa è rappresentata da un nuovo allenatore “di panchina” con un direttore sportivo che esplichi il proprio ruolo.
Trovo anche giusto e comprensibile il desiderio di De Canio di crescere professionalmente – ha proseguito Semeraro – approdando ad una panchina di prestigio. Come tutti sanno, questi sono i giorni dei valzer delle panchine, ed è dunque normale che un allenatore che si è appena appuntato sul petto due medaglie, una promozione ed una permanenza non facile, voglia misurarsi su un palcoscenico certamente impegnativo , ma alla guida di una squadra dalle ambizioni dichiaratamente più alte”.
Il presidente ha ritenuto necessario precisare che ad oggi, in attesa della riunione di gruppo, non è stato contattato alcun tecnico, ma che a differenza di quanto accaduto in passato il Lecce si muoverà in tempi assai rapidi.