“Quando le richieste della popolazione sono più che legittime non possono essere ignorate, ma devono trovare una ferma e positiva risposta da parte delle istituzioni”
È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero, intervenendo dopo l’ok della Regione Puglia
all’accreditamento della Pet – Tac del Centro di Medicina “Calabrese” di Cavallino. Una battaglia, quello per l’accreditamento della struttura, portata avanti con convinzione dallo stesso Buccoliero, che in merito ha presentato due interrogazioni urgenti a risposta scritta (la prima il 26 novembre del 2010 e la seconda il 14 gennaio c.a.).
“Il successo di questa battaglia sociale – prosegue Buccoliero – dimostra come non occorra essere assessori o ai primi vertici della politica per ottenere il raggiungimento di un obiettivo di grande rilevanza sociale. Quella per l’accreditamento della Pet Tac di Cavallino, infatti, è una battaglia portata avanti proprio dalla gente comune, non solo dai pazienti oncologici e dalle loro famiglie, ma anche da coloro che continuano a ritenere quello alla salute un diritto sacrosanto da difendere e rafforzare e che proprio per questa ragione, con grande fermezza, hanno sollecitato quella politica, che non sempre riesce ad andare incontro ai reali bisogni dei cittadini.
Sono soddisfatto per questo importante risultato, che va incontro non solo al territorio della provincia di Lecce, ma anche all’intera regione, permettendo un sensibile abbattimento della spesa sanitaria relativa alla voce “mobilità passiva”, per la quale la Regione Puglia ha speso, solo nell’anno 2009, 2.217.080 euro per finanziare oltre duemila pazienti, che hanno dovuto sottoporsi, fuori sede, a questo specifico esame salvavita.
Il riconoscimento dell’accreditamento per il Centro di Medicina Nucleare “Calabrese” – conclude Buccoliero – è il successo civile di un territorio, che non può e non deve permettere che ci siano malati di serie A o di serie B”.