“Nichi Vendola è, purtroppo, ancora il Presidente della Regione Puglia anche se lui per primo vorrebbe dimenticarsene. E’ qui che ha il dovere di trascorrere il suo tempo ed è dei suoi fallimenti di Governo in Puglia che deve rispondere”. Lo sostiene in una nota il consigliere regionale del Pdl Erio Congedo, che aggiunge: “Vendola va dicendo che ora bisogna liberare l’Italia dal Governo Berlusconi.
Piuttosto bisogna liberare la Puglia da Vendola e dal suo modello di governo fatto di sprechi, clientele, debiti, tasse. Dopo sei anni di false promesse sulla sanità ‘migliore’, proprio la sanità è il maggior fallimento di Vendola: inchieste giudiziarie; debiti per quasi un miliardo di euro in sei anni; 18 ospedali in chiusura; mani nelle tasche dei cittadini per coprire questi debiti, con aumento di tutte le tasse regionali come Irap, accisa sulla benzina, gas metano, conferimento dei rifiuti in discarica, ticket di 1 euro a ricetta anche per gli esenti, ed ora anche Irpef. Per non dire delle decine di Leggi – bandiera bocciate dalla Corte Costituzionale ed utilizzate dal Governo Vendola solo per ingannare i cittadini e conquistare il loro voto a ridosso delle campagne elettorali. Eppoi decine di milioni di euro di Fondi Comunitari destinati allo sviluppo delle infrastrutture e delle aziende pugliesi, sperperati in concertini e spettacolini o in campagne pubblicitarie di autopromozione politica della Giunta regionale”.
“E’ evidente – conclude Congedo – che Vendola non gode di alcuna credibilità né in Puglia né fuori e lo dimostrano anche i dati elettorali non certo lusinghieri del suo partito (Sel) in Puglia, ma anche in città come Milano e Napoli dove nonostante Vendola si affanni a voler cavalcare il successo di candidati – Sindaco estremisti, non può certo dire di aver contribuito alla vittoria di Pisapia (che oggi già ne prende nettamente le distanze) e di De Magistris (che lo ha sempre duramente criticato)”.