Sulla ribalta illuminata, come sempre, il mercato delle “grandi”; nomi noti per società blasonate o giù di lì. Siamo ormai in piena stagione di grandi colpi: qualcuno è andato a segno, altri sono in cottura, le trattative fervono, molte andranno in porto, altimenti che me mercato sarebbe?
E le “piccole”che fanno ? C’è da scommettere che anche Bologna, Chievo, Catania e Cesena stanno lavorando sotto traccia così come le neo promosse Atalanta e Siena. Mi riferisco a quelle squadre che, con molte probabilità, lotteranno con il Lecce per mantenere ancora la serie “A”.
Il Lecce, come del resto altre, è fermo al palo! Circola qualche nome, è vero, ma sembra più un tentativo per catturare l’interesse dei tifosi che un interessamento concreto. D’altro canto, effettuare acquisti nella attuale situazione societaria, sarebbe per certi versi un azzardo. A dettare infatti l’agenda delle operazioni in entrata è, di norma, l’allenatore; è lui a maturare l’idea di squadra, lui ad indicare tipologia e forse nomi di coloro che dovranno poi attuare il suo progetto di gioco: e il Lecce un allenatore non ce l’ha ancora! Il direttore sportivo con il mandato di operare secondo i suggerimenti del tecnico e la disponibilità di cassa della società è fresco di nomina: è Carlo Osti, uomo di esperienza e di sobrio interloquire. Al momento la situazione complessiva rimane un pò di stallo almeno fino a che Osti non provvederà a condurre a Lecce il nuovo tecnico ed intanto, man mano che il tempo scorre, è ipotizzabile che qualcuno degli obiettivi di mercato trovi conveniente accasarsi da qualche altra parte. Ma da domani, così ha detto il nuovo direttore sportivo, ci si mette al lavoro di buzzo buono. Buon lavoro, dunque.