Il Segretario provinciale del PD di Lecce, Salvatore Capone, interviene riguardo al varo della nuova Giunta comunale di Nardò.
“Il PD” spiega Capone, “già dai primi minuti successivi all’esito del primo turno della consultazione elettorale si è speso apertamente e senza remore per dare il proprio pieno contributo, pur senza apparentamento, alla vittoria di Risi al ballottaggio. Lo stesso Marcello Risi, successivamente alla sua
affermazione, ha esplicitamente parlato di un perimetro di alleanza comprensivo di sette forze politiche, PD incluso”.
“Negli incontri che si sono svolti successivamente con il neo-eletto Sindaco” chiarisce il Segretario provinciale PD “il nostro partito, come lo stesso Risi può testimoniare, non ha mai rivendicato alcuna postazione in questa Giunta, alla quale rivolgiamo i nostri auguri di buon lavoro, ma ha chiesto di intraprendere la strada della condivisione delle scelte destinate a trasformare il programma elettorale in un vero progetto di Governo per la Città di Nardò. Noi abbiamo chiesto di organizzare un momento di incontro, in modo da dare all’insieme di forze politiche che sostengono il Sindaco la dignità di coalizione. Ci duole prendere atto che ciò, tuttavia, non è ancora avvenuto, mentre ci risulta che delle riunioni ci siano state, ma senza il coinvolgimento del PD”.
“Vorremmo capire con la massima chiarezza se questa mancata condivisione sia dovuta a qualche ambiguità, se non addirittura ostracismo, rispetto al ruolo che il Partito Democratico può svolgere nel dare forza e incisività all’azione politica e amministrativa a Nardò, nell’attuazione di quelli che sono stati gli impegni assunti in campagna elettorale soprattutto per quanto riguarda le problematiche del lavoro e della sanità, o se qualcuno ritiene invece che il PD non debba far parte di questa maggioranza”.
“Ribadiamo di non aver mai preteso postazioni ma la piena collegialità dell’azione di Governo. Ove questa non dovesse realizzarsi” conclude Capone “ci riserveremo di effettuare in piena autonomia le nostre successive valutazioni”.