“La moderazione è uno stile di vita. Sarebbe più facile abbandonarsi al turpiloquio, ma ci sono scelte e profili di correttezza ai quali ispirare la propria condotta in ogni occasione e questo è ancora più opportuno, se non doveroso, quando si parla ad un pubblico
formato in massima parte da famiglie, donne, giovani”. Il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, commenta così il lungo intervento a firma di Vittorio Sgarbi sul quotidiano “il Giornale”.
“È semplicemente deplorevole – aggiunge – tranciare giudizi offensivi e lanciare accuse senza un contraddittorio e senza produrre prove. Un atteggiamento del genere non è né da moderati né da esaltati, è solo scorretto”.
Introna rinnova per l’ennesima volta l’invito al confronto, davanti allo stesso pubblico polignanese, della cui “civiltà non c’è ragione di dubitare”, sulle scelte della Regione Puglia, sulle energie alternative, eolico e fotovoltaico, “che se in Sicilia e in Calabria si sono esposte a contaminazioni con la criminalità, la mafia e la ‘ndrangheta, non necessariamente devono essere criminalizzate a priori. Non sono le energie pulite a determinare la mafiosità e Sgarbi, da attento osservatore, non può far finta di non saperlo. Le pale eoliche non sono belle, ma non per questo sono mafiose”.
“L’on Sgarbi potrà illustrare liberamente il suo punto di vista, ma abbia la compiacenza di considerare che opinioni diverse dalle proprie non sono una provocazione personale, perché nessuno di noi è depositario della verità assoluta”.