Non siamo stati mai così preoccupati – dichiara l’on. Ugo Lisi – così come lo siamo in queste settimane, dinanzi ai gravissimi episodi di malasanità che si stanno susseguendo a causa dell’impossibilità degli organici di far fronte alla domanda di salute dei cittadini.
Quotidianamente si stanno avvicendando situazioni che difficilmente potranno essere gestite nel tempo. Si avverte l’esigenza di una maggiore disponibilità al dialogo e al confronto da parte di tutti i soggetti che sono coinvolti nelle politiche sanitarie che si attuano sul territorio, al fine di distribuire meglio le risorse e di coordinare adeguatamente gli organici.
Purtroppo ad oggi, invece, prevale la logica dei compartimenti stagno e di una incomunicabilità tra i soggetti responsabili con gravissime ripercussioni sui cittadini.
Le sollecitazioni di tanti protagonisti della vita politica tese a dare voce alle numerose difficoltà di chi si rivolge alle strutture mediche non possono essere trascurate, né derubricate come strumentalizzazioni politiche.
Auspichiamo maggiore attenzione al dialogo e alla concertazione sociale e, soprattutto, maggior interesse al grido di allarme degli operatori sanitari che dovrebbero essere i primi a dare quelle risposte che non sono messi in condizione di dare.