Il consigliere regionale de La Puglia prima di tutto e segretario del Consiglio Regionale, Andrea Caroppo, ha diffuso la seguente nota:
“La legge regionale di Bilancio parte, rispetto al passato, con due importanti vantaggi. Il primo, importantissimo – grazie al governo Berlusconi
e segnatamente al ministro Fitto – che, neutralizzando le spese ex-fondi Por per le Regioni dell’Obiettivo 1, con riferimento al Patto di stabilità, ha liberato ingentissime risorse finora prelevate dal già asfittico Bilancio autonomo.
Il secondo, grazie al governo Monti che ha aumentato, come se già non ci avesse tutti tartassati abbastanza, la quota regionale dell’Irpef all’1.23% con effetto perfino retro-attivo sul 2011.
Una differenza significativa rispetto alle diverse filosofie di governo tra quella di centro-destra e quella “tecnica”, ma comunque convergente a favore delle Regioni, e in particolare per quelle del Sud, beneficiarie della suddetta neutralizzazione. A ciò si aggiungano i primi effetti del “Piano di rientro” sui conti della Sanità, anche se il deficit residuo continua ad essere troppo alto se rapportato alla desertificazione ed al pesante scadimento in atto dei servizi.
Tutto ciò rende comunque del tutto inaccettabile conservare, per quanto di nostra competenza, l’attuale livello di tassazione sulle famiglie e sulle imprese, tanto più in presenza della stangata in atto a livello nazionale e di una recessione economica già in corso ed a rischio di ulteriore aggravamento. Ai limiti dello scandalo, invece, l’ipotesi formulata da un assessore di inasprirla ancora.
Sarà questo il terreno di confronto dei prossimi giorni alla Regione, su cui si misurerà inevitabilmente anche la tenuta del nuovo clima di fattiva collaborazione tra maggioranza ed opposizione.”