E’ da qualche tempo che i giovani del Partito Democratico leccese continuano la loro azione di denuncia contro il degrado e la sporcizia che, in alcuni angoli della città, risulta superiore alla normale tolleranza
Questa volta è stata la segnalazione di un cittadino a mobilitare i Giovani Democratici su di una questione che è fin troppo ben conosciuta: i marciapiedi diventano, spessissimo, un luogo in cui praticare lo slalom in attesa che la neve giunga nel Salento.
“Lo abbiamo constatato, dopo una segnalazione, come i cittadini debbano chiedere da soli più civismo ai loro concittadini, arrivando sino al punto di mettere dei cartelli sugli alberi. Il tutto al ridosso del centro, ovvero in via Guarini.” dice Dantes dei GD “Capiamo bene che la presenza di maleodoranti sorprese non è imputabile di certo agli animali, ma ai loro maleducati padroni, ma cosa intende fare l’amministrazione per aumentare il decoro urbano a ridosso delle feste natalizie? Quale immagine si vuole dare della città? Dalla nostra denuncia sulle condizioni di Piazza San Michele Arcangelo, alla segnalazione simbolica dell’uso scorretto del DogToilet posto in viale G. Marconi nei pressi della fontana dell’Armonia, per passare al parco di via di Pettorano angolo via D’Annunzio è trascorso diverso tempo, senza che nulla sia cambiato.> segnala Dantes <Anzi la situazione va peggiorando proprio alle soglie delle feste natalizie in cui la città sarà piacevolmente più frequentata. Vogliamo per caso continuare a proclamare intenti per poi far finta di nulla? “
Più volte l’amministrazione comunale ha annunciato varie iniziative con finalità nobili: sensibilizzare e migliorare i comportamenti individuali e collettivi al fine di far crescere una sempre più forte cultura civica su questo importante versante. Ma i risultati evidentemente sono stati fallimentari. Sul decoro urbano, nell’ambito delle attività programmate dai Giovani Democratici di Lecce, si sta concretizzando una nuova iniziativa pensata per dare spazio alle sensibilità civiche dei leccesi attraverso la fotografia, con il Concorso Fotografico. “La Città che non vogliamo”, un modo per portare alla ribalta, attraverso le immagini, scorci e angoli di Lecce che non sono propriamente “da cartolina”.