“Non è stato un caso la scelta di intitolare il ciclo dei miei incontri con la città “Nessuno escluso”, perché penso che il racconto di una nuova Lecce debba partire proprio dal valorizzare le esigenze di ogni componente della vita sociale, senza trascurare i bisogni di nessuno.”
Lo dichiara Loredana Capone.
“L’accessibilità ai servizi innanzitutto, e alle bellezze anche, nella nostra città è diritto di ogni cittadino e dovere di tutte le Istituzioni politiche che sono oggi chiamate a condividere una strategia che parla all’Europa intera; una strategia che fa dell’inclusione sociale uno dei punti cardine dell’agire comune.
Sapere che ancora oggi le barriere architettoniche rappresentano una realtà viva contro cui ogni giorno i disabili sono costretti a lottare, è sintomo di grave arretratezza e di colpevole miopia da parte di chi, in questi anni, ha governato la città senza guardare ai servizi essenziali.
Non possiamo accettare che esistano ancora marciapiedi senza scivolo, non possiamo accettare che persino gli Ufficio pubblici ne siano sprovvisti.
Abbattere gli “ostacoli” fisici e mentali deve diventare priorità per ognuno di noi, deve rappresentare la nostra corsia preferenziale per dare corpo a quell’idea di comunità che nella quotidianità si impegna a combattere l’indifferenza operando il buon esempio.”