“Quando si parla di oratori il governo Vendola si fa rosso in viso e lascia intravedere la sua insofferenza verso l’argomento. L’approvazione del Bilancio di previsione 2012 era l’occasione per venire incontro alle esigenze di questi centri che, soprattutto nei piccoli Comuni
o in alcune realtà degradate, hanno un ruolo fondamentale nella formazione delle giovani generazioni ai valori della legalità e della solidarietà, e che in una società multirazziale come la nostra svolgono un ruolo primario nell’educazione alla convivenza tra diverse etnie. Ma probabilmente si intendono privilegiare solo agenzie e fabbriche che rappresentano i primi supporter politici nelle campagne elettorali della sinistra”.
Lo ha detto il presidente del Gruppo Udc Salvatore Negro all’indomani dell’approvazione del Bilancio di previsione 2012 e pluriennale 2012-2014 della Regione Puglia.
“Prendiamo atto di quanto accaduto ieri sera in Aula e siamo pronti a rivedere il nostro atteggiamento nei confronti dei futuri provvedimenti di questa maggioranza – ha sottolineato il capogruppo Udc – Il comportamento del Presidente del Consiglio lascia molte perplessità sul suo ruolo super partes e di garante delle prerogative dei consiglieri di maggioranza e di opposizione. Tra l’altro, non possiamo ignorare l’anomalia pugliese di un Presidente del Consiglio che vota e con il suo voto determinante fa passare i provvedimenti di una maggioranza non coesa che traballa quando si va al voto segreto. Quello del Presidente Introna è stato un intervento di parte finalizzato a tutelare la maggioranza che rischiava di non avere i numeri dopo che già era andata sotto nella votazione sull’emendamento riguardante le Caritas. Fra l’altro, a tal proposito, non è riuscito a spiegare come mai ha dichiarato ricevibile il provvedimento sulle Caritas e irricevibile quello sugli oratori (subito dopo l’approvazione del primo con il voto segreto).
Probabilmente gli oratori restano un tema ancora scottante per il governo Vendola – ha concluso il presidente Negro –. Quello perpetrato ieri è un grave danno per la Puglia e soprattutto per le piccole comunità dove gli oratori svolgono un ruolo fondamentale ed insostituibile. Certamente non chiuderemo gli occhi su quanto accaduto e siamo pronti sin da subito a rivedere il nostro atteggiamento, senza venire meno a quella linea di responsabilità che ha caratterizzato sino ad oggi la nostra azione politica e ha orientato le nostre scelte sempre ed esclusivamente nell’interesse della Puglia e dei pugliesi”.